Natale di sacrifici

Scritto da  Pubblicato in Maria Arcieri

© RIPRODUZIONE RISERVATA

maria_arcieri.jpgCi aspetta un altro Natale di regali e di sacrifici! Si capisce che sarà così dalle espressioni che si vedono in giro. Facce tristi. Nessun pensiero sui regali. Regali? Non si fanno più da anni, ma comprende una fascia sociale o più di una questa situazione?

Quindi ti ritrovi a osservare il panettone o il pandoro esposto al supermercato e rifletti sul vuoto che circonderà il tuo albero di Natale e la mancanza ormai da anni di pacchetti che anche quest'anno regnerà nella tua casa, inizi a cercare l'albero di Natale e a girare nelle scatole per inventarti il materiale e gli oggetti con cui abbellire questo rinsecchito albero. Rispolveri i pastori e gli animaletti del presepio.

Poi con un moto di rabbia verso tutte le bollette e le tasse che ti assaliranno a ridosso delle feste, esci e ti compri un paio di scarpe o di pantaloni, fregandotene di aspettare i saldi e uscendo sorridente e con un’aria da menefreghista dal negozio. E mentre pensi, "Tanto la vita non cambierà mica per cento euro in meno”.

Ecco...è in quel momento che senti un rumore familiare che disturba i tuoi pensieri. È la sveglia! E capisci che non sei andato nel negozio e che anche quest' anno ti aspetta la fila con i saldi! E magari pensi che prima o poi arriverà il momento che non sarà più la sveglia a suonare ma sarà possibile tornare e riempire l'albero a la casa di pacchetti! Se andrà bene!!!

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Altro in questa categoria: « Parcheggi selvaggi Stereotipi »