Ovunque esiste la molestia verso le donne e il silenzio

Scritto da  Pubblicato in Maria Arcieri

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maria_arcieri.jpgLa molestia verso le donne esiste. Ovunque? Quale categoria non è costretta a subirla? Quelle economicamente benestante e secondo me le donne che fanno parte delle forze dell’ordine o quelle in magistratura. Quante sono rimaste sempre in silenzio per paura della vergogna di dover raccontare che un padre, un amico un datore di lavoro si  è “permesso” di fare avances. Altre magari si sono allontanate sempre nel silenzio per non essere accusate di essere delle provocatrici e in questo termine potrebbero rientrare per i presunti molestatori dalle casalinghe alle ballerine di lap dance. Per il malato, perché cosi’ è da definire l’essere donna è di per sé una provocazione.

Non ritiene di essere lui a avere problemi nel rapportarsi con le donne che sono dipendenti dal suo misero cervello e quindi o lavorano per lui o sono le figlie o sono semplici amiche che non pensano che un giorno gli possa aumentare di colpo il testosterone e subire una miserevole molestia. Denunciare vuol dire andare in tribunale e raccontare. Non è semplice. Non è semplice accertare che l’uomo di potere o ricco abbia avanzato una richiesta oscena. Secondo me è un momento storico “CONTAGIOSO” che vede questi vermi, (e sono garbata nel definirli tali), offendere, molestare, disturbare, fare avances a qualsiasi donna. Spero di non essere mai una donna che farà politica altrimenti, questo reato verrà debellato dalla testa di questi meschini a prescindere dal potere e dai soldi che posseggono. Naturalmente tutto dovrà essere provato…Intanto, querelate!

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