Questione di Metis e di Tesis

Scritto da  Pubblicato in Maria Arcieri

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maria_arcieri.jpgOggi non avviene che il pensiero lineare, “Tesis" conviva con la “Metis", con le astuzie dell’ intelligenza. Oggi vige la destrezza,  l'improvvisazione e...la ricerca di scorciatoie. Invidiate perchè i signori che la mettono in atto, sono considerati furbetti in quanto, si adoperano nell'arte di arrangiarsi.  E funzionano nel breve tempo, non solo, limitano il  progresso e la civiltà. Per Marcel Detienne e Jean-Pierre Vernant, "Le astuzie dell'intelligenza nell’ antica grecia" questa qualità si applica a realtà fugaci e sconcertanti e che non si prestano al calcolo esatto e alla misura precisa. Cosa bisogna fare? Come bisogna agire?
Gli antichi greci uscirebbero dall’ impasse con una ricetta: "Scaltri e flessibili ma dotati di Tesis”, di perspicacia e riflessione. Vi chiederete perchè questi due termini? Perchè sono loro la COMBINAZIONE VINCENTE che crea la civiltà. "Metis" era per i greci la cialtronaggine,  la furbizia,  il fiato corto dell’intelligenza, la scorciatoia per ottenere tanto, lavorando poco.  E la furbizia cialtrona, in alcuni luoghi, aiuta a sopravvivere, ma in verità è lei che crea queste situazioni difficili e blocca il progresso che si basa su programmi lungimiranti. Il furbesco e l'approssimativo nascono nella Magna Grecia dove accanto al pensiero logico-razionale, (Tesis), nasceva la Metis, altra forma di pensiero, questa era una fusion tra la genialità e la truffa. Tra la genialità acquisita in lunghi anni di esperienza e l'abilità esibita in una lampo. Chi possiede Metis ha una capacità mentale elastica flessibile da poter applicare in tutte le direzioni. Il cialtrone indugia, insomma, tra una mentalità arcaica infantile propria dei suk orientali e una razionale adulta. E' la sintesi tra Metis e Tesis, è LA BASE DELL'INSUPERABILE nella Grecia classica. Può essere la base del nostro futuro?

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