Un Natale semplice

Scritto da  Pubblicato in Maria Arcieri

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maria_arcieri.jpgNiente regali per il Santo Natale solo beneficenza. Niente sindaco, solo tasse. Ma quelle ci sono sempre state. E mentre i negozi rimangono aperti per “sfidare” il centro commerciale, le gioiellerie storiche si spostano da un corso (solo e abbandonato) a un altro sempre meno solo e sempre più quotato. Come saranno le festività? Sobrie, silenziose, dedicate ai bisognosi e alle persone “scomparse” (mia nonna, anche se aveva 99 anni per me doveva viverne 150). O ci dedicheremo alla riflessione con la novena del 16 al 24 dicembre. Penseremo alle diete da seguire nel post-festività, ma in questi momenti di crisi “che dieta voi fa?”. Penseremo e dedicheremo i momenti di riflessione alle persone che si trovano in carcere e perché il giorno di Natale non li fate andare a casa con una legge straordinaria?

A coloro che si trovano ai domiciliari, alle persone malate e ai disoccupati. A coloro che hanno iniziato un attività con la speranza che inizieranno un'altra vita e che non venga interrotta penseremo a coloro, (porelli) che vivono e pensano solo a fare del male agli altri o a mettere zizzania per una sorta di “di mitomania e di complesso di inferiorità”. Prendete pace almeno in questi giorni! Penseremo ai genitori dei ragazzi con problemi (portatori di handicap) che la speranza non venga mai meno nella vostra vita, perché questi ragazzi sono un dono del cielo e meritano di essere felici come tutti gli altri. Un augurio speciale, sincero e affettuoso a loro, perché se ci dimentichiamo delle persone speciali, la nostra vita non ha più senso!

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