Una città dai marciapiedi spigolosi e senza un'idea di lavoro

Scritto da  Pubblicato in Maria Arcieri
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Mentre si tappezza con l’asfalto la città che era, e rimane in parte, con le sue voragini a sorpresa, per non farsi mancare nulla, si è notato che i marciapiedi, invece, “sfregano” le ruote. Insolito? Ebbene, si! Tutto questo provoca problemi alle autovetture. Per esempio, mi hanno indicato che tra piazza Mazzini e via Capitano Manfredi il marciapiede è ora troppo largo e chi era abituato a quello precedente si trova a urtare senza rendersene conto. Forse chi l’ha progettato, al momento di prendere le misure, non aveva il metro o ha dimenticato i dati esatti sul taccuino della scrivania dell’ufficio?

Altra nota dolente sono i commercianti e i professionisti che hanno uffici e attività attorno alla “ristrutturata” piazza Mazzini. Già il fattore crisi, gioca una carta spiacevole, se si aggiungono, i lavori di “ristrutturazione”… E a dir la verità, in questo caso, sono da elogiare per l’ estetica migliore, ma i tempi sono un po’ troppo messicani!

E mentre cercano (speriamo) di riparare anche a questo marciapiedone.. andiamo sul fronte del lavoro. Non c’è e nessuno che ne parla. E chi non ce l’ha, non si lamenta. Come mai? Nelle altre realtà ci si suicida (esagerato, ma non siamo in grado di giudicare). Qui neanche si sente l’insofferenza!... Però, nel frattempo, in questo silenzio assordante, i prezzi su tutte le merci, sono aumentati. Ma ci si preoccupa di “organizzare” il prossimo festival sulle mafie nel mese di giugno. E’ sicuramente un problema di questa città, ma quello dell’occupazione cos’è? Una parola e basta?

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