Lamezia, il duo Roberto Trainini e Cristiano Burato in concerto al teatro Grandinetti per stagione AMA Calabria

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Lamezia Terme - Secondo appuntamento della stagione musicale Ama Calabria domenica 2 febbraio alle 18:30 presso il Foyer del Teatro Grandinetti Comunale. Protagonisti della serata due interpreti d’eccezione vincitori di concorsi internazionali e solisti di fama mondiale: il violoncellista Roberto Trainini e il pianista Cristiano Burato. La manifestazione, organizzata da Ama Calabria con il patrocinio del Comune di Lamezia Terme, si realizza con il sostegno del Fondo Unico dello Spettacolo del MiBACT Direzione Generale dello Spettacolo e il cofinanziamento della Regione Calabria Assessorato alla Cultura nell’ambito del piano di Azione e Coesione 2014/2020 Asse 6.7.1 triennio 2017/2019 Azione 1° Grandi Festival ed Eventi Internazionali.

Nel corso del concerto verranno eseguite composizioni per piano e violoncello di Franz Schubert, Benjamin Britten e Frederic Chopin. La Sonata in la minore per violoncello e pianoforte «Arpeggione» D 821 risale al 1824, l'anno decisivo nell'esperienza creativa di Schubert come autore di musica strumentale. E’possibile che questa opera sia stata commissionata a Schubert da Vinzenz Schuster, promotore dell'arpeggione, lo strumento ibrido tra il violoncello e la chitarra che era stato appena costruito dal liutaio viennese Johann Georg Staufer. Eseguita da Schuster nel novembre 1824, la Sonata D 821 rimase manoscritta; quando la si pubblicò per la prima volta era il 1871 e, ormai scomparso l'arpeggione, l'editore Gotthard dovette provvedere a trascriverne la parte per violino e per violoncello. La Sonata D 821 sprigiona un fascino discreto, caratteristico della musica strumentale dell'ultimo Schubert. La Sonata per violoncello e pianoforte op. 65 di Benjamin Britten è la prima di cinque partiture che l'autore dedicò a Mstislav Rostropovič. Essendo stato impegnato durante gli anni Cinquanta dalla produzione teatrale, il compositore aveva trascurato la musica da camera. Questa opera interruppe, di fatto, un lungo periodo di inattività compositiva. E’con essa che l’Autore mette in evidenza una assoluta capacità nelle composizioni cameristiche, risultando uno dei momenti più alti della sua espressività. La Sonata op. 65 per pianoforte e violoncello di Chopin, composta nel 1847, fu composta due anni prima della sua morte ed è dedicata al violoncellista Auguste Franchomme, suo grande amico, con il quale si esibì a Parigi nel 1848. Questa Sonata è un omaggio ad una forma musicale del ‘700 in cui il pianoforte è accompagnato da un altro strumento, il violoncello, con la volontà di una sua nuova ricerca timbrica. Non trascura, però, il predominio del pianoforte che in tutti e quattro i temi, soprattutto nell’Allegro moderato e nel Finale risulta essere il protagonista.

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