Election day, urne aperte per Referendum e comunali in Calabria: si vota fino alle 23

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Lamezia Terme - Si sono aperti alle 7 i seggi per le consultazioni elettorali che prevededono una doppia votazione: il referendum sulla giustizia e le amministrative in diversi Comuni della Calabria, anche nell’hinterland lametino a Platania e a Maida. Si voterà fino alle 23. Lo scrutinio per i referendum abrogativi seguirà la chiusura dei seggi, quello per la tornata amministrativa inizierà alle ore 14 di domani 13 giugno.

Il corpo elettorale per i 5 quesiti referendari - sulla "legge Severino" per l'incandidabilità dopo condanna, sulla limitazione delle misure cautelari, sulla separazione delle carriere dei magistrati, sulla valutazione dei magistrati da parte dei membri laici dei consigli giudiziari, sulle firme per le candidature al Csm - è di 50.915.402 elettori, di cui 4.735.783 all'estero (la rilevazione risale all'8 giugno scorso). Cinque i colori delle schede che verranno consegnate ai votanti: rossa, arancione, gialla, grigia e verde.

Elezioni comunali

In tutta la Calabria si voterà anche per le comunali indette in 75 Comuni, 15 nella provincia di Catanzaro. Si tratta di Botricello, Caraffa di Catanzaro, Catanzaro, Centrache, Cerva, Isca sullo Ionio, Maggisano, Olivadi, Petrizzi, San Pietro Apostolo, Sersale, Settingiano, Soverato. Nell'area del lametino invece i comuni che dovranno rinnovare le amministrazioni comunali sono Platania e Maida. 

Nei comuni fino a 15.000 abitanti non è previsto il ballottaggio (salvo il caso di parità di voti tra i due candidati sindaci più votati) e neanche il voto disgiunto, ovvero la possibilità di votare allo stesso tempo per una lista che appoggia un possibile sindaco e un candidato a primo cittadino di un altro schieramento. È eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti. Solo in caso di parità assoluta di voti si procede ad un turno di ballottaggio domenica 26 giugno. Nei comuni oltre i 15.000 abitanti è eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno). Qualora nessun candidato raggiunga tale soglia si tornerà a votare domenica 26 giugno per il ballottaggio tra i due candidati più votati.

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