Lamezia Terme - Tutti in fila i rappresentanti di lista nelle sezioni, seduti a osservare e ascoltare i presidenti che hanno chiuso in perfetto orario le porte delle aule scolastiche. Una folla di curiosi, amici e parenti dei candidati ha riempito i corridoi delle scuole. Una forte emozione ha percorso la schiena dei presenti all’apertura della prima scheda quando si aspettava il nominativo del primo candidato sindaco e dei consiglieri che uscivano dalla bocca del presidente. In fermento i rappresentanti di lista che aspettavano di contestare la prima scheda, ma senza nessun riscontro perché le regole sono state mandate giù a memoria dai presidenti dei seggi. Intanto, le sedi di partito si sono svuotate mentre i candidati a sindaco non erano presenti alla chiusura anche se fremevano per conoscere i primi dati. Una città in fermento dalle 22 di sera e che prevede di vivere tutta la notte in attesa delle prime notizie. Una città che aspetta ansiosa spinta dalla curiosità nel sapere se il primo cittadino sarà quello su cui hanno messo la croce o l’avversario che detestano civilmente. Una città che, forse, ha scelto il cambiamento della poltrona del primo cittadino o che la rimpiange, una città che è andata a votare per essere protagonista e partecipe di una svolta epocale e storica, comunque sia.
Maria Arcieri
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