Lamezia Terme - Riportiamo la nota inviata dai grandi elettori di Fdi-An nella provincia di Catanzaro per l’appoggio al candidato a sindaco Paolo Mascaro. "Per diversi mesi i mezzi di informazione hanno divulgato comunicati del sig. Rosario Aversa, portavoce cittadino decaduto di Fratelli d’Italia – A.N., e del portavoce provinciale, anche lui decaduto, Andrea Davoli, con i quali si assicurava il sostegno di Fratelli d’Italia all’avv. Armando Chirumbolo, candidato a sindaco Lamezia Terme. Ora i due , smentendo se stessi, hanno deciso di togliere il sostegno all’ avv. Chirumbolo e pare siano intenzionati ad aggregarsi a Pasqualino Ruberto. Entrambe le decisioni sono state prese senza nessun coinvolgimento di gran parte degli iscritti e sfruttando la buona fede dei pochi altri; pare infatti che i due si siano più volte riuniti con persone estranee al partito. Insomma, una dirigenza politica approssimativa e in totale confusione; roba da “dilettanti allo sbaraglio”. Al di là del metodo, che dimostra però la totale assenza di requisiti per guidare un partito anche a livello di sezione, tali scelte sono da ritenersi esclusivamente personali. Esse sembrano finalizzate più a favorire una vittoria di quella sinistra che tanto male ha fatto a Lamezia Terme che non a creare un progetto alternativo. Certo non crediamo che i due portavoce decaduti siano in grado di progettare un’operazione del genere, ma non è detto che questo non sia il fine di qualche suggeritore. Noi crediamo ancora che il fine della Politica, di quella nobile, sia di assicurare il bene della “Polis”, della città; per cui se dovessimo scegliere tra il bene del partito e quello della città non avremmo dubbi: il bene della città viene prima del partito. Qui, però, i due stanno cercando di far male sia alla città che al partito.
Già le precedenti esperienze li avrebbero dovuti indurre a dimettersi, invece il loro attaccamento alla carica li spinge ad allontanare chiunque osi pensare. (Molti iscritti si sono infatti autosospesi o disimpegnati e quelli rimasti non vengono mai invitati alle riunioni). Per i due il partito è una setta in cui il “guru” decide e gli altri eseguono. Così, mentre a livello nazionale Fratelli d’Italia, trascinato dalla buona immagine di Giorgia Meloni, dalle serie prese di posizione su temi importanti e da ottimi dirigenti locali sparsi in diverse regioni, cresce nei consensi, in Calabria continua il trend negativo evidenziatosi nei risultati delle elezioni regionali dello scorso anno, quando i dirigenti, a partire dal portavoce regionale, attaccatissimi alla carica si sono però ben guardati dal mettersi alla prova candidandosi e hanno presentato liste rabberciate, incomplete, o con candidati che hanno totalizzato cinque voti. Per precisa e suicida scelta dei dirigenti locali, in accordo col portavoce regionale, Lamezia Terme, terza città della regione per numero di abitanti, in quella consultazione, è stata di fatto lasciata senza un candidato. Il risultato è stato che da oltre il 4% dei voti si è passati all’1,37, mentre nella quasi totalità dei comuni del lametino è andata ancora peggio. Speriamo che il senatore Kappler, nominato commissario per la Calabria, prenda atto della situazione e adotti provvedimenti adeguati, a incominciare dalla rimozione degli incapaci. Noi, per quello che possiamo, lavoreremo per dare a Lamezia Terme la migliore amministrazione possibile; per questo sosterremo la candidatura a Sindaco dell’ avv. Paolo Mascaro e siamo sicuri che con noi sarà la quasi totalità degli elettori di Fratelli d’Italia".
Francesco Mastroianni - Riccardo Viola - Guido Ferrari - Giovanni Andricciola - Nicola Garagozzo - Antonio Saladino - Ferdinando Aiello - Attilio Canzonieri
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