Lamezia insieme, il 28 maggio incontro su sviluppo Area Vasta

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Lamezia Terme -
L’Area Vasta come occasione di sviluppo per tutta la Regione, come prospettiva su cui credere e investire per fare dell’area centrale della Calabria un asset strategico a servizio di tutta la Regione e del Mezzogiorno. Su questi argomenti sarà incentrato l’incontro promosso dal vice presidente della provincia di Catanzaro Vittorio Paola e da Gianni Arena, candidati al consiglio comunale nella lista civica “Lamezia insieme con Piccioni”, in programma domani giovedì 28 maggio alle 19 in piazzetta San Domenico con l’intervento dell’onorevole Marco Di Lello, segretario della Commissione Parlamentare Antimafia.

“La discussione sull’Area Vasta – spiegano i candidati Arena e Paola – è in linea con quanto il gruppo consiliare ‘Progetto Lamezia’ ha posto all’attenzione del consiglio comunale congiunto Catanzaro-Lamezia e che con la vittoria del centrosinistra guidato da Tommaso Sonni alle prossime elezioni comunali, avrà concrete possibilità di attuazione. L’area centrale deve costituire il sistema nevralgico calabrese, un modello di dialogo politico finora mancato, un’integrazione culturale, questa discussione, va confrontata e arricchita con tutte le forze politiche e sindacali, le categorie produttive e il mondo delle associazioni, solo una condivisione ampia ne potrà consentire il decollo e segnare la modernizzazione della Calabria, che abbandona il provincialismo e si apre al mediterraneo”.

“Tutto questo – agiiungono -per avere  una valenza strategica deve  prevedere un sistema di pianificazione specifico, che armonizzi i piani urbanistici e territoriali in itinere, il Ptc, i Psc di Lamezia e Catanzaro e il Qtrp regionale, poiché nelle singole stesure risultano essere abbastanza scollegati se non in alcuni punti in contrasto, questo può e deve avvenire  attraverso una legge regionale che riconosca l’area centrale come funzione strategica regionale, non più sterili contrapposizioni fra territori, con la trasformazione delle province, si colga l’occasione per riorganizzare i territori calabresi per aree omogenee che abbiano l’ambizione di essere modelli di riferimento per sistema organizzativo, contenuti e prospettive”.

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