Lamezia Terme - Punta tutto sull’interazione con gli elettori il tour di Paolo Mascaro che ha toccato la Piedichiusa, luogo storico e allo stesso tempo caratterizzato dal degrado urbano. Si è parlato nei vari interventi – fra cui quelli dei consiglieri uscenti Cristiano e Caruso – di pulizia e valorizzazione del fiume, riattamento del sistema fognario, creazione di una zona franca urbana per ripopolare il centro storico, riduzione dei vincoli per la ristrutturazione delle case, costruzione di nuove strade e miglioramento della viabilità di quelle esistenti, fruibilità del Castello e mantenimento dell’identità culturale di luoghi già occupati, secondo Cristiano, da immigrati clandestini. Sul tema si è espresso anche Mascaro il quale ha dichiarato: “ Non si possono portare i clandestini nei centri storici solo per accaparrarsi fondi europei. Noi partiamo sempre da principi cattolici e sociali e non siamo contro le minoranze ma non dobbiamo diventare schiavi di uno pseudo-buonismo assistenzialista. Io quei miei principi sono pronto a difenderli: non posso concedere Lamezia a chi vuole decapitare il mondo cattolico. Qualcuno dice che sono un individualista e un prepotente: in realtà sono la voce del popolo. La mia anima più vera è quella sociale. Non ho mai militato per nessun partito ma vengo da una destra sociale che vede nel popolo l’unico padrone.” Infine il forte rammarico per la disperazione riscontrata nella tappa di Capizzaglie negli occhi dei cittadini le cui abitazioni sono state ritenute abusive, che permane nonostante la coscienza di non potersi porre contro lo Stato e le sue leggi.
Mascaro al Parco Impastato: rivitalizzazione dei centri storici e degli spazi urbani
“Una buona amministrazione non deve soltanto creare “monumenti” da contemplare. Gli spazi pubblici – ha affermato Mascaro - devono essere contesti aggregativi, centri pulsanti di socialità e condivisione. Il senso della storia e l’apertura verso la modernità devono camminare di pari passo per uno sviluppo armonico della città. E’ questa la Lamezia che vogliamo consegnare alle nuove generazioni e a quanti si concederanno l’occasione di visitare la nostra meravigliosa realtà”.
Giulia De Sensi
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