Lamezia, Mascaro risponde a Piccioni: "Il mio è il linguaggio della realtà”

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Lamezia Terme - “Non sono né razzista, né xenofobo e sono stato contento di essermi confrontato, ieri, con tutta la gente che ho avuto il piacere di incontrare raccogliendo proposte e sollecitazioni per il futuro della città e, nel contempo, unanime rabbia per le condizioni di degrado in cui, purtroppo, versano tutti i quartieri. Continuerò nei giorni a venire ad incontrare la gente per le strade in quanto, per come ho più volte dimostrato nella mia vita, sarò sempre al fianco di chi soffre e di chi vive nel disagio sociale”.

E’ quanto afferma Paolo Mascaro in risposta ad alcune dichiarazioni formulate dall’Assessore Comunale Rosario Piccioni. “Ho deciso – continua - di misurarmi con gli elettori scendendo direttamente in campo, ascoltando le esigenze e le istanze dei cittadini. Qualcuno, invece, pensa di dare lezioni su politica e razzismo pensando in tal modo di distogliere l’attenzione dalle fogne a cielo aperto, dai crolli di abitazioni fatiscenti, dagli alvei di fiumi abbandonati lasciati in eredità dall’Amministrazione Speranza e visibili agli occhi di tutti”. “Reputo inaccettabili– sottolinea Mascaro - le dichiarazioni rilasciate alla stampa da Rosario Piccioni interpretando, a suo modo, una sintesi giornalistica. Rinvio al mittente tutte le accuse in virtù dei miei ripetuti e continui appelli alla legalità, alla giustizia, alla solidarietà sociale ed al rispetto dei diritti dei cittadini, capisaldi del mio programma.

La recente drammatica tragedia umana consumatasi nel Mar Mediterraneo ci addolora profondamente e rinnova la necessità di un accorato e decisivo intervento dell’Unione Europea, essendo risultata devastante la politica portata avanti dal governo nazionale. Come ha affermato Papa Francesco, ormai i flussi di migranti in quasi tutti i Paesi non devono essere visti come un'emergenza ma come una "sfida" alla nostra società, una sfida che, nel mio piccolo, intendo accogliere e risolvere attraverso forme di integrazione reali ma nel rispetto delle regole, del principio di eguaglianza e di solidarietà e garantendo adeguata sicurezza ai cittadini ed al territorio".

Pertanto, nel ribadire l’anima cattolica e sociale che ha sempre contraddistinto il suo operato, Paolo Mascaro ribadisce espressamente che con la sua amministrazione “si passerà da semplici parate propagandistiche sulla legalità fini a sé stesse ad una politica attiva di contrasto all’illegalità diffusa, rimuovendo quelle condizioni di disagio e di abbandono che ne costituiscono il terreno fertile. Il 31 maggio i cittadini sapranno distinguere la politica delle vane parole, certificate da 10 anni di malgoverno, dalla concreta volontà di cambiamento il cui vento in città spira imperioso”.

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