Lamezia, Ruberto su assunzioni in Comune: tutelare i lavoratori

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Lamezia Terme - “Fa davvero specie in tempi di crisi e di mancanza di occupazione, apprendere che 11 lavoratori appena assunti qualche settimana fa presso il Comune di Lamezia Terme, siano stati incredibilmente licenziati per mancanza di lungimiranza e capacità di comprensione normativa da parte dell’Amministrazione Speranza”. E’ quanto dichiara Pasqualino Ruberto, candidato a sindaco di Lamezia in merito alla vicenda “davvero paradossale che vede protagonisti loro malgrado alcuni lavoratori assunti dal Comune e che per problemi per così di natura amministrativa e burocratica, sono stati licenziati, con tanto di lettera recapitata al Comune dal ministero competente in cui si fa riferimento ad una natura illegittima di tali assunzioni”.

“E’ una storia incredibile - prosegue Ruberto - e che dimostra il pressappochismo degli amministratori lametini. Tuttavia, prima di ogni aspetto viene la tutela della dignità dei lavoratori e la loro occupazione; nonché il diritto a conoscere i motivi che hanno definito illegittima la loro assunzione e se le stessa è stato frutto o meno di colpe e responsabilità di chi evidentemente ha commesso gravi errori. Non possiamo, tuttavia, non stigmatizzare la “figuraccia” di enorme valenza sociale e di immagine per il terzo Comune della Calabria”. “E allora - conclude Ruberto - senza esitazione anche se ormai la consiliatura è prossima alla conclusione, invitiamo sindaco e Giunta a dimettersi perché fino alla fine hanno dimostrato tutta la loro incapacità amministrava e gestionale di un Ente che avrebbe, al contrario, bisogno di tutt’altre competenze per uscire dalla condizione in cui è stato relegato per dieci anni dalla pessima amministrazione di centrosinistra”.

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