Lamezia Terme - All’indomani delle primarie, Francesco Grandinetti ha portato in campo il suo nuovo “rinnovamento democratico” senza più ripensamenti, ribadendo anche oggi al teatro Umberto le sue più grandi volontà: essere scelto esclusivamente dalla gente comune e portare avanti un programma di discontinuità con l’amministrazione precedente. I suoi punti programmatici restano sempre quelli già esposti più volte, con un particolare occhio di riguardo alla sanità lametina, le terme di Caronte, la metropolitana leggera e il decollo del turismo in generale.
Non si è risparmiato commenti, anche questa volta su Galati, Talarico o Lo Moro, facendo proiettare una scena degli “onorevoli” con protagonista Totò e il meccanismo del Do ut des. “C’è gente che rispetta i patti, e chi non li rispetta – commenta Grandinetti – e soprattutto c’è chi vuole il bene proprio contro quello dei cittadini, cosa che è successa in questi giorni”.
Riferendosi alla presentazione della coalizione in sostegno a Mascaro aggiunge poi “lo stimo molto come persona ma le sue sono 11 liste di candidati che si stanno immolando per situazioni interne piene di incrostazioni”. Parole spese anche per il candidato a sindaco Pasqualino Ruberto “nonostante le tante accuse rivoltegli da molti sul suo passato, per onestà intellettuale non mi sento di condannarlo finché non ci sarà davvero una condanna reale”.
Apprestandosi poi a concludere il suo discorso, Grandinetti ha ribadito la sua volontà di mantenere un rapporto di discontinuità con il passato, alludendo anche alla scelta da lui non condivisa di Sonni di dialogare con Sel ma tra il pubblico è presente proprio il vincitore delle primarie, che invitato a questo punto da Grandinetti a salire sul palco ci tiene a precisare a tutti: “non è vero quello che si sta dicendo, io sono e sarò sempre per la discontinuità. Volontariamente in questi ultimi quindici anni sono stato lontano dagli uffici del comune perché non ho legami con l’amministrazione precedente, anzi invito te – riferendosi al candidato Grandinetti - così come anche Piccioni, Leone o Falvo a portare avanti un programma condiviso per una nuovissima identità di Lamezia evitando così la vittoria del centro-destra”.
Alessandra Renda
Grandinetti ha annunciato di aver Convocato il comitato cento candele per il caso Conetta
“Sono molto felice che abbia accettato di essere in questa manifestazione la famiglia Lametina Conetta, moglie, figlio e fratello dell'imprenditore suicida per disperazione essendo stato vessato in modo inumano dalle leggi che oggi colpiscono tutti indistintamente ed in questo caso da Equitalia che ha dovuto farle rispettare. Attimi di commozione indimenticabili che ci invitano a riflettere sui veri problemi della gente. Si deve lottare per far si che le persone bisognose abbiamo dalla loro parte non solo rigide leggi ma politici in grado di capire. Per tale motivo ho convocato come promesso per martedì pomeriggio alle ore 16 presso la presidenza del consiglio il Comitato Cento Candele per prendere in esame le loro difficoltà e le loro proposte fatte ad Equitalia, fino ad adesso inascoltate perché inapplicabili dalle leggi che devono far rispettare”.
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