Partito Rifondazione Comunista: “Centro sinistra incapace di trovare candidato e programma su sociale”

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Lamezia Terme - “Constatiamo l’incapacità del centro sinistra lametino, tra discutibili intrusioni, defezioni e conflitti (soprattutto nel Pd), di esprimere a tutt’oggi un candidato sindaco e un programma definitivo che indichi ai cittadini di Lamezia una alternativa vera ed efficace alle destre populiste di Mascaro e Ruberto e a quelle razziste e neofasciste di Gianturco e Chirumbolo”. Così scrive il Partito della Rifondazione Comunista.

“Il Pd non ci sembra solo prigioniero di un feroce scontro di potere al suo interno. Questo partito è anche volutamente vago e ambiguo sulla sua linea politica. Non ci è dato sapere se tra Cavaliere, Reale, Cosentino ed altri vi sia diversità o addirittura opposizione sulla gestione  dei beni comuni, sulla privatizzazione ad es. della Multiservizi, sull’assetto urbanistico della città, sulle politiche sociali, sulla gestione dei rifiuti, della cultura e cosi via.

D’altro canto gli altri candidati non possono limitarsi a critiche di metodo. Essi a nostro avviso, a maggior ragione perché si candidano sostenuti da singoli e da associazioni critici verso precedenti esperienze e verso il Pd dovrebbero rompere il gioco perverso fin qui rappresentato non con primarie alternative ma con la capacità di discutere e concordare insieme un solo candidato e un programma scarno ed essenziale che tramite strumenti concreti individui un percorso di democrazia, di partecipazione, di città sociale, di difesa e promozione dei beni comuni e dei servizi pubblici. Un programma che dovrebbe essere di sinistra non per declamazione di qualche principio ma perché davvero mette in opera percorsi di inclusione sociale, di sostegno dei cittadini più deboli, di presidi civili sottratti al consumo mercantile e restituiti alla fruizione di ciascuno”.                

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