Lamezia Terme - Anche a Lamezia bagno di folla per l'arrivo dell'ex premier, Giuseppe Conte impegnato nel tour calabrese in vista delle Regionali dei prossimi 3 e 4 ottobre. C'era molto attesa su corso Nicotera che via via, col passare delle ore, si è affollato per accogliere il leader di Cinquestelle. Conte, come sua consuetudine, appena arrivato ha cercato il contatto de visu con i cittadini assiepati da ore nell'area designata. Accompagnato dagli aderenti a Cinquestelle e alla coalizione di centrosinistra, insieme dalla candidata alla presidenza, Amalia Bruni. “Sono qua per omaggiare la città della candidata alla presidenza della Regione”. Ha esordito Conte nell'incontro con la stampa appena arrivato a Lamezia con migliaia di presenti ad attenderlo. “C’è tanta voglia di cambiare e speriamo che il nostro progetto si traduca in vittoria elettorale. Possiamo cambiare questa regione e lo vedo dall’entusiasmo della gente”. Dopo l'incontro con la stampa, Conte è salito sul palco per salutare la folla, preceduto dalla presentazione del deputato Pino D'Ippolito e alla candidata Amalia Bruni che lo ha ringraziato "per essere presente a Lamezia" la sua città.
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"La Bruni - ha rimarcato l'ex premier - è una persona solida che professionalmente ha dimostrato di riuscire a creare un polo d'eccellenza nel campo in cui ha operato. Credo che ci siano tutte le caratteristiche per poter "fare" con onestà, con grande dignità e forza così da realizzare il nostro progetto per una Calabria migliore, quindi un Paese migliore".
Sull'entusiasmo e l'accoglienza dei calabresi
"Queste persone - ha risposto Conte - sono qui e ci caricano di responsabilità. Quindi ci fanno sentire sulle spalle ancora più forte la loro voglia di cambiare. Ecco perché noi non dobbiamo fare promesse elettorali. Queste persone sono state troppo volte disilluse. Poi c'è la frustrazione, la rassegnazione; il ripiegamento su se stessi e quindi viene meno la voglia di riscatto. Per questo che l'entusiasmo è importante. Loro vogliono una speranza per la loro Calabria e la speranza va costruita su progetti concreti".
Sul Pnnr
"Come Movimento Cinquestelle - ha precisato Conte - abbiamo fatto tanto per il Sud introducendo una fiscalità di vantaggio e la vogliamo strutturare, lavoreremo perché questa fiscalità di vantaggio si mantenga in modo strutturale. Se non parte il Sud, tutto il Sud Italia non parte l'Italia. Noi siamo una garanzia tanto più se i cittadini ci daranno ancora più forza, ancora più sostegno perché non un euro di quelli destinati al Sud possa andare sprecato, possa essere addirittura deviato. In questo Paese - ha sottolineato il leader di Cinquestelle - partiranno tantissimi cantieri. Nel campo della transizione ecologica, digitale, inclusione sociale. Quindi spetta agli amministratori attivarsi e presentare progetti, partecipare alle gare e realizzare questi cantieri. Noi ci saremo e confidiamo di poter sostenere Amalia; e ci saremo anche dopo se i cittadini ci daranno fiducia. Quello che posso assicurare che il mio non sarà un passaggio elettorale. Io qui ci ho messo la faccia già in passato come presidente del Consiglio, ce l'ha metto oggi e tornerò a mettercela anche in futuro".
"La Calabria ha bisogno di un progetto complessivo"
"La Calabria ha bisogno di un progetto complessivo, un progetto concreto. Ce lo siamo detti più volte in questi giorni. La Sanità - ha affermato Conte - è la prima voragine di inefficienza e di insoddisfazione dei cittadini. Dobbiamo migliorare la qualità dei servizi ai cittadini. Dobbiamo investire con il Pnnr anche sulla medicina territoriale, assistenza e cure domiciliari. Dobbiamo lavorare sulle infrastrutture. Ci sono molti investimenti ma occorre una grande determinazione politica che possa spingere sulla filiera della burocrazia, per migliore asili, scuole, un'offerta scolastica e formativa di qualità, ci sono delle ottime Università e anche qui si può essere al centro del mondo della cultura".
"Contrasto alla mafia"
"Sono stato nel pomeriggio a Locri, ho incontrato il procuratore con i Sostituti e tutti gli uffici giudiziari. Non era solo una visita di cortesia - ha affermato altresì Conte - l'ho fatto per essere aggiornato su quella che è la situazione per quanto riguarda un posto di frontiera, un avamposto dello Stato non solo simbolico ma anche concretamente operativo. C'ero già stato, ci ritornerò ancora una volta perché è chiaro che va fatta la lotta alla mafia, alla 'ndrangheta, ma a tutte le forme di criminalità, come pure alla corruzione. C'è anche - ha concluso Conte - diciamo la verità, un'infiltrazione mafiosa che riesce a permeare di sé strati della borghesia, della massoneria deviata. Bisogna contrastare tutte queste forme che qualche volta succhiano l'energia vitale, anche le fonti dell'intero sistema economiche e sociale calabrese nel segno della legalità, altrimenti non si va avanti".
Antonio Cannone
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