A.s.d. Sambiase lamenta mancata consegna lavori stadio Gianni Renda

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Lamezia Terme - "Le condizioni non ci sono, le difficoltà sono troppe, così si rischia di compromettere il lavoro fatto con grande sacrificio in questi mesi". Così precisa in una nota il Sambiase calcio in merito alla mancata consegna del Gianni Renda.“La stagione del Sambiase è cominciata senza un campo d'allenamento nè di gioco - proseguono - Mister Morelli e i suoi stanno peregrinando da un campo all'altro del comprensorio lametino senza notizie certe su quando questo stato di cose terminerà. Ci era stata assicurata la consegna del Gianni Renda per fine settembre e la società aveva quindi messo in bilancio le spese da affrontare fino a quel giorno. Oggi, 8 ottobre, non abbiamo ancora il nostro campo nè sappiamo quando lo avremo. Ci dicono novembre...(ma sarà vero?) E fino ad allora come e dove ci alleneremo? Al Riga non è più possibile, l'iniziale disponibilità della struttura è venuta meno.

Pian piano, ci è stata tolta la possibilità di allenarci in quello che doveva essere il campo designato per tamponare questa fase di "momentanea emergenza". La squadra si sta ora allenando a Ginepri con custodi costretti a viaggiare con macchine sempre colme di abbigliamento e tutto il necessario per la seduta, mentre i dirigenti stanno vedendo svuotarsi le proprie tasche per pagare le strutture che devono ospitarci. L'iniziale spesa messa in bilancio è stata ampiamente superata, nel mese di ottobre si rischia di andare a spendere qualcosa come 2.500/3.000 euro solo per allenamenti e partite, uno sproposito per una società come la nostra. Chiediamo quindi risposte certe, alternative concrete. Non è colpa nostra se siamo senza un campo, non è colpa nostra se non possiamo allenarci e giocare al Gianni Renda. Chi di competenza ci dia certezze, non ipotesi, sulla consegna della struttura e soprattutto ci offra un'alternativa nell'attesa. Ancora per poco, purtroppo - concludono - questa società potrà andare avanti così. Senza una soluzione saremo costretti a far allenare i ragazzi in Piazza 5 Dicembre. Forse solo così le coscienze di chi di dovere si smuoveranno".

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