Addio a Nicola Samele, figura storica del calcio lametino

 

OK-Nicola-Samele.jpg

Lamezia Terme - Se ne va una figura storica del calcio lametino. Alle prime luci dell’alba, presso l’ospedale di Germaneto, è venuto a mancare, all’età di 71 anni, Nicola Samele. Ex direttore sportivo di Sambiase, Vigor Lamezia, Promosport e altre innumerevoli società dilettantistiche calabresi, il “Gabibbo”, com’era simpaticamente soprannominato negli ambienti calcistici lametini, non aveva mai definitivamente staccato con il pallone. Tant’è che quest’estate, prima della caduta post-Ferragosto le cui complicanze pare siano risultate purtroppo fatali, si era anch’egli adoperato per scongiurare la scomparsa del Sambiase calcio, contribuendo alla sua ripartenza con la nuova denominazione di Sambiase Lamezia 1923. Sebbene abbia operato in tutte le tre maggiori realtà calcistiche cittadine, il “direttore” era, infatti, legato soprattutto alla squadra del suo quartiere.

Malgrado la mole e l’aspetto apparentemente un po’ burbero, Samele era un gigante buono. Chi vi scrive, avendolo in più di un’occasione intervistato, anche per questa stessa testata, ne ricorda la gentilezza e disponibilità. Sapeva di calcio e avrebbe probabilmente meritato qualcosa in più a livello di carriera. Giusto per fare un esempio, a volte ricordava come l’attuale ds del Crotone, Ursino, a suo tempo gli facesse da “portaborse”. Fino alla scorsa stagione era sempre presente al D’Ippolito (soleva puntualmente sedersi nel settore parterre lato caserma Carabinieri) per seguire le gare interne del Sambiase e, spesso, anche della Vigor Lamezia. Di quest’ultima è stato direttore sportivo in due distinti periodi storici. Nei primi anni ’80, con Menniti presidente, e poi con la breve parentesi, a fine anni ’90, durante la gestione Cantafio e il ritorno dell’ormai attempato Alberto Spelta sulla panchina biancoverde. Nell’ultimo decennio era solito tessere, a volte, probabilmente, in maniera fin troppo sperticata, le lodi, o meglio le doti tecniche, di alcuni calciatori argentini che aveva portato o avrebbe voluto portare in Italia e Calabria in particolar modo.

A conferma di come fosse un profondo conoscitore delle dinamiche calcistiche dei tornei dilettantistici, rammentiamo quando, alla vigilia del derby Vigor – Sambiase di domenica 11 aprile 2010, ospite, assieme al sottoscritto e altri giornalisti nonché allenatori/addetti ai lavori, di una trasmissione sportiva locale, fu tra i pochi, se non l’unico, a pronosticare come quel campionato di serie D, che vedeva duellare per la vittoria finale Rossanese, Avellino, Vigor Lamezia, Rosarno, Trapani e Milazzo, l’avrebbe vinto quest’ultima compagine a dispetto dei problemi societari e dello scarso blasone. A suo dire, infatti, i mamertini avrebbero trovato giovamento dal fatto che la maggior parte delle squadre allora componenti il girone fossero anch’esse siciliane.

Ciao Nicola.

                                                                                                                                                                                                             Ferdinando Gaetano

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA