Aggressione a dirigente, Acd città di Amantea si scusa con società e tifosi della Vigor Lamezia Calcio

Gagliardetto-squadra-citta-di-Amantea1.jpgLamezia Terme - A seguito del deplorevole comportamento tenuto ieri pomeriggio, nel corso del match interno contro l’Asd Vigor Lamezia Calcio 1919, non si è fatta attendere la presa di distanze dal proprio estremo difensore Simari da parte della società blucerchiata. Tramite un apposito comunicato stampa diramato nella tarda serata di ieri, e pubblicato sulla propria pagina facebook, l’A.C.D. Città Amantea 1927 fa sapere che “crediamo nel calcio quale volano di principi e di valori. Questo è il motivo per cui l’inizio del nuovo percorso societario è stato basato su un manifesto etico del calcio. Ciò perché riteniamo che nessun progetto sportivo possa essere veramente credibile se non è capace di farsi promotore di un orizzonte valoriale che, nella specificità della disciplina calcistica, deve necessariamente trovare una sua naturale traduzione in atteggiamenti e comportamenti sani. Sono queste le ragioni che ci portano, con particolare riferimento a quanto avvenuto durante la partita di oggi Città Amantea 1927 - Vigor Lamezia Calcio, a prendere in maniera netta le distanze da comportamenti che nulla hanno a che fare con il calcio, condannandoli e dissociandocene. Ci scusiamo con la società e con i tifosi della Vigor Lamezia per il triste episodio di oggi”.

Ricordiamo che l’estremo difensore blucerchiato è stato espulso durante l’intervallo tra il primo ed il secondo tempo per aver aggredito il dirigente della Vigor Lamezia Calcio Pasquale Liotta, peraltro svenuto nell’occasione.  Prima dell’inizio della gara, lo stesso portiere locale avrebbe colpito con un pugno anche il tecnico dei biancoverdi Viterbo.

F.G.

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