Asd Vigor 1919, primo bilancio del presidente Ammendola in vista dell’esordio di domenica

Ammendola-presidene-vigor.jpgLamezia Terme -  “Se qualcuno, a metà luglio, mi avesse detto, che da lì a breve, sarei stato il futuro Presidente della Vigor, gli avrei dato del folle!”. Commenta così la sua avventura in biancoverde con l’Asd Vigor 1919, Vincenzo Ammendola, il 35enne presidente fra i più giovani nella storia, della neonata società lametina che domenica esordirà nel campionato di terza categoria.

“Tutto ciò che è successo ha dell’incredibile. - prosegue - A Lamezia Terme viviamo in un contesto difficile e pieno di problematiche, eppure un gruppo di Tifosi, dopo la morte definitiva della squadra di calcio per la quale hanno Tifato fin da bambini, decidono di rifondarla …e ci riescono pure!”. “E’ bastato un attimo per trovare la quadra – racconta il Presidente - Abbiamo riscontrato tante difficoltà, che poi si decuplicano se ti chiami Vigor. Non posso nascondere che abbiamo vissuto momenti di sconforto, in cui la rabbia stava per prendere il sopravvento sulla ragione, ma alla fine la nostra determinazione e soprattutto la grande voglia di far rinascere la Vigor, ha prevalso e vi siamo riusciti”.

“Sappiamo bene di non essere uomini navigati del mondo del calcio, - commenta il presidente di dover imparare tanto e che le difficoltà non mancheranno mai. Siamo coscienti delle nostre capacità e delle debolezze. La Nostra forza è il gruppo e l’intesa fra i soci”.  “Un grande ringraziamento va a Nuccio Sirianni, che in questi mesi ha lavorato duramente e senza sosta per contribuire alla costruzione di questa squadra che domenica 5 novembre (“Stadio “Guido D’Ippolito”, alle 14,30) affronterà i Biancoverdi Lamezia nello storico debutto di campionato. Ora bisogna lavorare per portare a casa i punti. I miei complimenti ad Antonio Froio per la precisione nel gestire le incombenze burocratiche e amministrative della società e per la professionalità che ci mette. Un plauso enorme a Santino Greco, che si occupa fattivamente di tutta la logistica e nei momenti difficili è pronto a risollevare l’animo degli altri e a spingere per andare avanti.  Stefano Bongiovanni è un vulcano di idee, di nuove iniziative, che già sono in cantiere e speriamo da qui a breve di portare a conclusione.  E poi c’è Salvatore Saragò, il tecnico del gruppo, colui che controlla tutto e coglie errori o imprecisioni, ammonendoci di fronte a possibili problemi. Ci aiutiamo a vicenda, ci interscambiamo se necessario. Questo è il gruppo dirigente della Vigor 1919. Un gruppo di amici che ha messo al primo posto la voglia di far rinascere la VIGOR”. “Abbiamo cercato di coinvolgere nel nostro progetto gente di spessore e di esperienza. Gianni Scardamaglia era la persona giusta, ma problemi personali lo hanno di fatto allontanato. A lui  vanno i miei ringraziamenti e quelli del resto della Società per la disponibilità e la serietà con la quale aveva abbracciato la nostra causa, ma sono convinto che da qui a breve le nostre strade si rincontreranno”.

Continua parlando dlela costruzione della squadra: “Abbiamo costruito una società prima e una squadra dopo, partendo da zero. Raffaele Notaris e Antonio Chirumbolo, sono riusciti a prendere in mano la situazione e mettere insieme una squadra, ma prima ancora creare un gruppo”. “Intendo ribadire – conclude - invece il concetto che questo progetto nasce dal basso, da tifosi e intende restituire la Vigor a loro, ai legittimi proprietari perché la Vigor è di chi la ama”. 

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