Atletico Maida, presentate divise e settore giovanile. Obiettivo migliorare piazzamento scorsa stagione

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Maida - E’ indubbiamente la realtà emergente di questi ultimi anni nel panorama calcistico dell’hinterland lametino. Riuscire ad arrivare, peraltro senza svenarsi economicamente, dalla Terza Categoria alla Promozione  nel giro di pochissimi anni non è cosa da tutti, specie se, come nel caso in questione, trattasi di una piazza che non era mai andata oltre, nella migliore delle ipotesi, un onesto torneo di Seconda Categoria. E’ un Atletico Maida umile ma allo stesso tempo battagliero, quello che si appresta a disputare il suo secondo, consecutivo, campionato di Promozione Regionale. Presso la sala riunioni dell’autosalone Autocurti la dirigenza giallorossa ha presentato ufficialmente le nuove divise da gioco ed il proprio settore giovanile nuovo di zecca, ma è stata anche l’occasione per parlare  dell’assetto dirigenziale e delle prospettive della prima squadra che esordirà in campionato sabato in quel di Bagnara Calabra.  Pragmatico e concreto il tecnico Franco Barone, oramai da quattro stagioni alla guida dell’Atletico. “Non mi sento di promettere niente di preciso ai tifosi. Certo, rispetto alla scorsa stagione ritengo abbiamo una rosa leggermente più attrezzata, soprattutto a livello di fuoriquota. Speriamo di essere all’altezza anche perché stavolta siamo stati collocati nel girone B che sinceramente conosco poco”.

Sulla stessa lunghezza d’onda capitan Davide Muraca. “L’obiettivo è quello di provare a disputare un campionato importante, pure come forma di riconoscenza verso una dirigenza numerosa e che ci sta sempre vicino senza farci mancare mai niente. E’ vero, conosciamo poco il raggruppamento reggino, ma promettiamo il massimo impegno per migliorare il piazzamento della scorsa stagione”.

Muraca e compagni per il momento continueranno a disputare le proprie gare interne al “Rocco Riga” di Sant’Eufemia Lamezia, anche se l’assessore comunale Lo Prete, presente alla conferenza stampa, ha indicato nella terza gara casalinga il probabile ritorno nel riammodernato “Pino Nicolazzo” di Maida.

Presente anche una rappresentanza di dirigenti del sodalizio maidese, A partire dal diggì, nonché uno dei principali sponsor, Arcuri. “Per motivi lavorativi, il mio è più un aiuto economico dettato dall’affetto che mi lega alla squadra del mio paese. Farne parte è per me una grossa soddisfazione. Mai mi sarei aspettato di poterlo fare in una categoria così prestigiosa”.

Da tifoso a dirigente il passo è stato breve per il segretario Battaglia. “Mi sono fatto trascinare da questo gruppo di amici. Ognuno di noi dà una mano per quelli che sono i rispettivi compiti”.

L’importante novità di questa stagione è, come già anticipato, il varo di un vero e proprio settore giovanile. “Era un’idea che avevamo da tempo – rimarca il giovane vice-presidente Antonio Colistra -  e finalmente ci siamo riusciti sfruttando l’occasione di questa fusione con la scuola calcio Acqua Calabria di Girifalco.  In pratica ci sarà un riversamento di tanti ragazzi dal centro poc’anzi citato a Maida. Sono certo che sarà una scommessa che vinceremo e che fungerà da importante punto di aggregazione per tutti i paesi del circondario”.

“Per la prima volta – gli fa eco il diesse Vincenzo Zaccone – come Atletico Maida avremo tutte le categorie giovanili . Un grosso traguardo per chi come noi fa calcio esclusivamente per fini sociali e non di lucro. Se tutto questo è stato possibile, è anche, anzi soprattutto, per il prezioso aiuto dei nostri sponsor. A partire da quelli principali come l’azienda Paone, che anche quest’anno si è occupata di fornirci le nuove divise, l’Autocurti del nostro presidente onorario o l’azienda del nostro direttore generale Arcuri. Ma il ringraziamento va a tutti coloro che hanno deciso di starci vicino”.

A presentare più nei dettagli il nuovo settore giovanile sono stati i responsabili tecnici Antonio Paone e mister Paonessa. “Non nascondo come fosse un mio obiettivo quello di legarmi a questa società – ha dichiarato Paone -. L’obiettivo è far arrivare quanti più ragazzi possibile in prima squadra”. “La fusione con l’Acqua Calabria Girifalco – ha detto Paonessa – dovrebbe portare in dote una quarantina di ragazzi sui quali si dovrà fare un lavoro di crescita”.

Diverse le domande fatte dalla stampa presente al direttore sportivo Zaccone. “Anche quest’anno rispetteremo tutti gl’impegni con fornitori e tesserati. Di questo ne andiamo orgogliosi. Il nostro motto è sempre stato passi piccoli ma certi. Non a caso corrispondiamo dei rimborsi spese tra i più bassi, se non i più bassi in assoluto, della categoria. Basti pensare che la scorsa stagione complessivamente ci è costata non più di 70000 euro. Merito anche di un gruppo di giocatori, in buona parte ormai storico, serio ed attaccato a questa piazza. Diversi di loro hanno deciso di restare nonostante abbiano ricevuto offerte ben più allettanti economicamente”.

Quanto all’organico attuale, Zaccone fa presente che “siamo quasi al completo. Stiamo comunque valutando un esterno basso del catanzarese. Abbiamo già 21 tesserati del resto. Sicuramente il colpo di questo nostro ultimo mercato è stato l’ingaggio del centrocampista Torchia , un lusso per la Promozione. Ma puntiamo anche al recupero di El Aoudì. Un elogio al blocco che ci segue da alcune stagioni ed al simbolo, essendo maidese doc, Kevin Martinez”.

Facciamo notare al diesse come con quest’ ultima società un centro dell’hinterland lametino tra i più popolosi, qual è appunto Maida, sia finalmente riuscito ad  arrivare a lusinghieri traguardi. E sta inoltre dimostrando di non essere una delle diverse meteore calcistiche nate e spentesi altrettanto velocemente in questi ultimi decennni sul territorio provinciale e non solo. “Sono orgoglioso di aver sin qui sempre fatto parte di questa società nata nel 2011. La differenza rispetto alle precedenti squadre che ha avuto Maida in Terza e Seconda Categoria, ritengo l’abbia fatta il progetto alla base dell’Atletico Maida. Il resto lo hanno fatto gli sponsor , l’affetto del pubblico (abbiamo toccato le seicento unità in alcune gare), la cultura calcistica ed il lavoro formativo del nostro tecnico, l’abnegazione dei calciatori e, non ultima, la stima guadagnata presso le altre realtà calcistiche della regione. Siamo diventati la prima realtà calcistica, assieme a Sambiase, Promosport e Fronti, del lametino? E’ vero anche se ci dispiace per la Vigor Lamezia alla quale auguriamo di tornare presto nelle categorie che le competono. E ve lo dice uno che da adolescente è stato un acceso tifoso della Vigor. Frequentavo sempre la gradinata est, tanto da “tradire” tante volte la squadra del mio paese”.

Ferdinando  Gaetano

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