Calcio, resta ancora incerta la ripartenza in Eccellenza

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Lamezia Terme - Resta tanta incertezza riguardo la possibile ripresa dell’attività agonistica nei campionati regionali di Eccellenza, calcio femminile e calcio a 5 maschile e femminile. Il moderato ottimismo della settimana scorsa, frutto della decisione, formalmente all’unanimità, con la quale il Consiglio Direttivo della Lnd ha inoltrato alla Figc richiesta ufficiale affinché il Coni riconosca l’interesse nazionale del massimo torneo calcistico regionale, si è affievolito complice la preoccupazione per le nuove, e a quanto pare molto più contagiose, varianti di Covid-19. Proprio per questo motivo, d’altronde, domenica scorsa il Comitato Tecnico Scientifico ha negato in extremis, e non senza polemiche, il via libera alla prevista riapertura delle piste da sci in Italia. A dilatare i tempi della risposta alla richiesta della Lnd, hanno contribuito altri due fattori. Da un lato il cambio di guardia al Governo nazionale, avendo peraltro comportato la scomparsa della figura del ministero dello Sport (la delega è quindi tornata nelle mani del presidente incaricato Draghi che nei prossimi giorni potrebbe anche decidere di affidarla ad un Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio), dall’altro le ormai imminenti elezioni per il nuovo presidente della Figc che, lunedì 22 febbraio, vedrà l’uscente Gabriele Gravina, dato per favorito, opposto proprio all’attuale numero uno della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia. Una volta eletto, il nuovo massimo responsabile di via Allegri dovrebbe comunicare se l’Eccellenza avrà, o meno, riconosciuta la sua rilevanza di campionato a carattere nazionale, e quindi dare, eventualmente, disco verde alla ripresa degli allenamenti delle squadre che avrebbero, a quel punto, l’obbligo di adottare lo stesso protocollo sanitario che ha consentito di far riprendere,  da ormai un paio di mesi, il calcio giocato in serie D. Protocollo che tuttavia comporta un sensibile aggravio di costi a carico dei  club, ai quali verrebbero perciò elargiti degli appositi ristori, sia in termini economici  che di convenzioni per il processamento dei tamponi settimanali.

Nel frattempo, abbiamo oramai superato la metà di febbraio e di conseguenza, per quanto ci riguarda, anche in caso di prossima ripartenza non ci sarebbero più i tempi per concludere regolarmente la stagione. Ricordiamo, infatti, che nel campionato di Eccellenza calabrese restano da disputare la bellezza di ventotto giornate, senza considerare le cinque partite da recuperare relativamente ai sei turni già disputati. L’unica soluzione realisticamente praticabile, a nostro avviso ormai resta la conclusione del solo girone d’andata e quindi la disputa di play-off e play-out in forma allargata.

Ferdinando Gaetano

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