Calcio, tra sorprese e conferme il punto sulla prima giornata di serie D

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Lamezia Terme - Non sono mancate le mezze sorprese nei risultati della prima giornata del girone più meridionale della serie D 2022-23. Se tre delle compagini maggiormente accreditate, ovvero Catania, Fc Lamezia e Vibonese, hanno rispettato il pronostico della vigilia battendo, rispettivamente, Ragusa, Canicattì e San Luca, le due restanti big Trapani ed Acireale non sono andate oltre il pari interno al cospetto di Mariglianese e Cittanova. Il Sant’Agata, quest’anno allenato da quel Leo Vanzetto nella scorsa stagione secondo di mister Giampa’, ha iniziato sulla falsariga del girone di ritorno dello scorso anno, vale a dire vincendo, per giunta in rimonta, sul mai facile campo di San Cataldo. Il Real Aversa si conferma complesso molto temibile tra le mura amiche, rimandando battuto il Paternò con un secco 3-1. Vittorie in trasferta di Castrovillari, prossimo avversario del Lamezia, e del Locri del nocerese Renato Mancini. La corazzata Catania ha subito dato una prova di forza chiudendo di fatto, con un micidiale uno-due, il match in terra iblea nei primi 20’. La squadra di mister Ferraro ha indubbiamente la rosa più forte ed esperta del torneo, ma trattandosi di gente che ha sin qui giocato sempre, o quasi, in C, se non in categorie ancora più prestigiose, bisognerà vedere come e in quanto tempo riuscirà a calarsi nel clima della serie D. Vedendo il risultato ottenuto domenica, parrebbe che gli elefantini abbiano approcciato bene il campionato, ma ovviamente la stagione è ancora appena all’inizio. 

In casa Fc Lamezia si è partiti con una meritata vittoria interna al cospetto di una siciliana che lotterà per la salvezza, come successo la passata stagione, solo che stavolta è evidente come la rosa sia stata costruita con un certo criterio e senza il continuo via-vai di calciatori. Il reparto che sembra offrire maggiori garanzie è il centrocampo. Forte di over non eccessivamente avanti negli anni, in buone condizioni fisiche  e che, a differenza di qualcuno dello scorso torneo,  non sembrano venuti a svernare a Lamezia. Senza contare che a disposizione in questo settore del campo ci sono anche under parecchio interessanti quali Borgia e Caliò su tutti. In difesa è naturale che se si vorrà dare realmente fastidio al Catania bisognerà che Zulj e Abatney dovranno dimostrarsi allo stesso livello, se non addirittura superiore, dei due centrali sin qui schierati dal tecnico italo-svizzero.  Resta, poi, l’incognita portiere under. In queste prime due uscite ufficiali Mataloni è stato poco impegnato per poter dare un giudizio attendibile sulle garanzie che è in grado di offrire. Se sarà all’altezza di non fare rimpiangere Lai,allora il gioco sarà valso la candela, viceversa si pagherà dazio contro le squadre più forti. Restiamo dell’idea che su tre portieri se ne poteva prendere uno over, competitivo, da schierare all’occorrenza in alcune gare delicate.Davanti, il giovane Fangwa sta confermando di essere un elemento con un buon futuro davanti se continuerà a lavorare e giocare così.  Ma ci sarà bisogno anche dei gol di Ferreira. Positiva la riconferma di Terranova che ha gran voglia di tornare ai livelli di due stagioni fa. Buone sensazioni sembrano dare anche Addessi e Alma, entrambi rapidi e bravi a saltare l’uomo e creare superiorità numerica in attacco. Per le primavere sulle spalle, Cunzi si candida ad essere l’uomo in grado di far saltare il banco li davanti negli ultimi  30’.  

Mister Novelli in sala stampa si è detto moderatamente soddisfatto dell’ultima prova dei suoi. “Ritengo sia stato un successo meritato, avendo concesso ben poco al Canicattì. Le prime partite, peraltro, sono quelle più difficili  dato che non si hanno ancora i ritmi partita. Ovviamente questo vale per tutte le squadre e non solo per noi. Ogni nuova gara che giochi ti fornisce risposte aggiuntive”. L’ex tecnico dell’Acr Messina fa quindi una disamina più dettagliata della gara con gli agrigentini. “Primi 30’ di buona qualità, poi, dopo il gol, ci è forse mancata un po’ di continuità. Mi riferisco al muovere la palla e gli avversari, al trovare spazi  e fare le scelte giuste negli ultimi venticinque metri. Abbiamo un po’ sbagliato ad  abbassare i ritmi. Abbiamo comunque svolto un determinato tipo di lavoro che ci deve portare a durare a lungo nel tempo sia sotto l’aspetto fisico, che mentale e tecnico-tattico.  Eravamo pur sempre alla prima di campionato, comunque, e di conseguenza si sono viste cose buone alternate ed altre meno. Sapremo, in settimana, dove correggere queste ultime”.

Solo due sostituzioni effettuate domenica dal tecnico gialloblù. Nella ripresa ci si aspettava quantomeno l’entrata di Maimone al posto di uno tra Cristiani ed Emmanouil, ma visto il risultato in bilico probabilmente ha preferito non modificare gli equilibri tattici raggiunti in mezzo al campo. “Non ho cambiato molto anche per via degli under. Giocatori come Ferreira e Maimone torneranno sicuramente utili nelle prossime partite, essendo elementi per noi molto validi. E’ importante che nel gruppo ci sia una sana, ma vera, concorrenza”. Quindi un giudizio sulla prova dei due giovani terzini Kanoutè e De Luca. “Stanno crescendo, hanno le potenzialità per fare molto meglio. Più minutaggio acquisiscono gli under, e più aumenta il loro livello di crescita. Se poi dovessimo pensare che dopo questa vittoria il cammino sia in discesa, vorrebbe dire che non abbiamo capito niente. Ripeto, ci sono state anche cose che non hanno funzionato”.  Tempo per lavorare, d’altronde, ce ne sarà dato che domenica il campionato di D si ferma per via delle elezioni politiche nazionali. Si riprenderà mercoledì 28 con la seconda giornata che, come già anticipato, vedrà Maltese e compagni di scena al “Mimmo Rende” di Castrovillari. Sarà la prima di due trasferte consecutive perché domenica 2  si giocherà in casa dell’Acireale.

Nonostante la sconfitta, il tecnico del Canicattì Bonfatto si è dichiarato abbastanza soddisfatto e ne spiega i motivi. “Era la prima nostra partita ufficiale e si è notato un po’ verso la fine della gara. Lo slittamento dell’inizio del campionato ha fatto male un po’ a tutti, ma specialmente a chi come noi, il Ragusa e l’Acireale, non aveva ancora avuto modo di cimentarsi in una gara ufficiale. Ovviamente dovevamo lasciare il possesso palla al Lamezia perché è una grande squadra con tantissima qualità. Sono tuttavia contento della prova della mia squadra essendo riuscita ad arginare l’avversario. Abbiamo un pò sbagliato i primi 10’ dal punto di vista tattico, ma poi ci siamo posizionati bene non rischiando più di tanto. E’ normale che quando ci siamo allungati per cercare il pareggio, abbiamo giocoforza concesso qualcosa. Un parere sul girone? Competitivo, anche perché con la presenza del Catania un pò tutte si stanno organizzando. Ritengo che Catania, Lamezia, Trapani, e ci aggiungo Acireale e Vibonese, faranno un torneo a parte. Qualche sorpresa poi ci sarà sicuramente. In generale, però, tutte le altre se la giocheranno per la salvezza. Se la mia squadra metterà ogni domenica la voglia e la determinazione vistesi oggi (domenica ndr), potremmo toglierci grosse soddisfazioni”.

Ferdinando Gaetano

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