Calcio, una Vigor falcidiata in mezzo al campo ospiterà il Reggio Calabria

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Lamezia Terme - Non più tra i professionisti, bensì nel massimo torneo dilettantistico nazionale. Torna il derby tra biancoverdi lametini ed amaranto dello Stretto in una stagione sin qui decisamente avara di soddisfazioni per i due club calabresi caduti oramai in bassa fortuna, seppur per cause assai diverse tra loro. Dopo la doppia vittoria lametina della scorsa stagione, così come già accaduto in occasione della gara d’andata di questo campionato, stavolta la classifica arride senz’altro di più alla compagine reggina (domani priva dell’attaccante Tiboni, squalificato), ma trattasi pur sempre di sorrisi amari visto che le ultime due consecutive sconfitte contro Leonfortese e Cavese hanno spento le residue speranze amaranto di poter tornare in corsa per la vittoria finale del torneo. Ancora peggiore la situazione in casa lametina, dove i ragazzi di mister Gatto continuano a vedersi rosicchiati dalla giustizia sportiva i già pochi punti sin qui racimolati per colpe tuttavia non certo loro ascrivibili. Al punto di penalizzazione arrivato ad ottobre per il ritardato deposito della fideiussione propedeutica all’ammissione al campionato di Lega Pro 2015-16, come noto lunedì scorso si sono aggiunti i due sanciti (oltre ad un’ammenda di 10 000 euro) dal Tribunale Federale Nazionale riguardo il secondo filone dell’inchiesta “Dirty Soccer”. Avverso tale sentenza la società vigorina ha preannunciato ricorso in Appello. Ci auguriamo lo stesso sia stato fatto, o avverrà al più presto, per il restante punto di penalizzazione poc’anzi menzionato. Attendiamo delucidazioni in merito dal duo Torcasio – Butera.

Vigor dunque obbligata  a dar seguito alla striscia positiva interna che dura da oltre tre mesi e che in tale lasso temporale ha già visto cadere al D’Ippolito altre corregionali quali il Rende e la Palmese. Non sarà  facile anche alla luce delle pesanti assenze con le quali dovrà, tanto per cambiare, fare i conti il tecnico dei biancoverdi. Soprattutto in mezzo al campo dove mancheranno contemporaneamente sia l’esperto Giannusa che il giovane, ma ormai titolare pressoché inamovibile, Guttà. Se al classe ’98 in settimana è stato inflitto un solo turno di squalifica, ben tre, invece, sono quelli che si è visti comminare Giannusa poichè “espulso per somma di ammonizioni, - si legge nella motivazione del Giudice Sportivo - alla notifica del provvedimento disciplinare profferiva all'Arbitro espressione irriguardosa”.

Sempre per squalifica, mancherà pure il jolly Torcasio, che ad Agropoli ha rimediato il quinto giallo stagionale. Per l’ex centrocampista di Aversa ed Arzanese la dirigenza di via Marconi dovrebbe, non avendo avuto conferme ufficiali in tal senso, aver presentato ricorso.

Sempre in riferimento all’ultimo match giocato dai biancoverdi, sono state addirittura nove i turni di stop disciplinare inflitti all’attaccante agropolese  Bongermino “per avere, al termine della gara, a seguito della notifica di un provvedimento disciplinare all'indirizzo di un suo compagno di squadra, sferrato un pugno sulla mano del Direttore di gara cagionandogli intensa sensazione dolorifica e la caduta del cartellino a terra. Allontanato a forza dai propri compagni di squadra, rivolgeva espressioni ingiuriose e gravemente sconvenienti al medesimo Ufficiale di gara”. Tre le giornate di stop per  altri due calciatori biancazzurri: l’esperto Cardinale, autore del fallo da espulsione su Cianci punito anche con l’assegnazione del penalty trasformato dal biancoverde Fioretti e valso il definitivo 1-1 del “Guariglia”, e Capozzoli, quest’ultimo espulso a fine gara assieme a Bongermino.

Ad aver destato particolare scalpore, tra i provvedimenti deliberati dal Giudice Sportivo in riferimento alle gare giocatesi lo scorso week-end nel raggruppamento più meridionale della serie D, è comunque stata la squalifica del campo di gioco del Città di Gragnano fino al prossimo 31 ottobre. Fino a tale data i gialloblù campani dovranno giocare in campo neutro ed a porte chiuse per, si legge nella delibera del G.S., “la presenza indebita sul campo per destinazione, nel corso del primo tempo, di diverse persone non identificate ma chiaramente riconducibili alla società le quali intimidivano il portiere della squadra avversaria ed ostacolavano la ripresa del gioco. Fatte allontanare dal Direttore di gara, dopo poco reiteravano la propria condotta. Al termine della gara, all'ingresso del tunnel che conduce agli spogliatoi, un calciatore della squadra avversaria veniva colpito da una violentissima gomitata alla nuca sferrata da una persona non identificata e non iscritta in lista ma chiaramente riconducibile alla società. Immediatamente dopo, diverse altre persone non identificate e non iscritte in distinta, ma chiaramente riconducibili alla società, entravano indebitamente nel medesimo tunnel grazie all'apertura di un cancello posto nelle immediate vicinanze. Due di queste persone colpivano il medesimo calciatore della squadra avversaria, con schiaffi alla testa, mentre un altro di tali soggetti colpiva con uno schiaffo al volto un secondo calciatore avversario. Di seguito, i medesimi personaggi accerchiavano un A.A., lo trattenevano, lo spintonavano e lo intimidivano con espressioni gravemente minacciose al fine manifesto di non fargli riportare l'accaduto nel rapporto di gara. Tale condotta si protraeva per circa 5-6 minuti durante i quali i medesimi soggetti colpivano l'Ufficiale di gara anche con uno schiaffo alla testa. L'A.A., riusciva a fatica a raggiungere il proprio spogliatoio, solo grazie al fattivo intervento dell’Arbitro. Circa 40 minuti dopo l'accaduto, all'uscita degli Ufficiali di gara dal proprio spogliatoio, uno dei summenzionati aggressori si avvicinava rivolgendo loro espressioni intimidatorie. Sanzione così determinata in considerazione della gravissima condotta sopra descritta oggettivamente idonea ad arrecare danno alla incolumità fisica degli Ufficiali di gara, nonché rivelatrice della profonda assenza dei principi di lealtà, probità e correttezza di cui all'art.1 del CGS e della recidiva reiterata specifica per i fatti di cui ai C.U. nº 29-39-60”. Un  “clima” che con il calcio e lo sport in generale ha davvero poco a che spartire, insomma, quello in cui si è svolta la gara tra Gragnano e Siracusa.

Tornando in casa Vigor, contro gli amaranto dell’ex Zampaglione mister Gatto dovrebbe schierare il seguente undici: Marino, Lettieri, Cianci, Itri, Malerba, Manganaro, Castellano, Golia, Fioretti, Spanò, Priorelli. Non pervenuti, al momento, i convocati.

Ferdinando Gaetano

PRECEDENTI CONTRO GLI AMARANTO DELLO STRETTO

QUARTA SERIE 1955-56

Reggina – Vigor Nicastro 1-0

Vigor Nicastro – Reggina 0-1

COPPA ITALIA DI SERIE C 1987-88

Vigor Lamezia – Reggina 6-5 (dopo calci di rigore)

LEGA PRO 2014-15

Vigor Lamezia – Reggina 4-0

Reggina – Vigor Lamezia 0-2

SERIE D 2015-16

Asd Reggio Calabria – Vigor Lamezia 2-0

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