Calcio: Vigor cede 3 punti alla Casertana tra qualche parola di troppo. Commenti e pagelle

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Lamezia Terme - Una Vigor double-face quella che cede, al 90’, ad una Casertana alla disperata ricerca dei 3 punti per poter continuare a sperare nei play-off. Spenta, abulica e per lunghi tratti inguardabile nel primo tempo, ringiovanita e, paradossalmente, molto più grintosa e concentrata nella ripresa. E così, una gara che sembrava già segnata, si è improvvisamente riaccesa complice l’incornata vincente di Scarsella che ha reso letteralmente scoppiettante, anche sin troppo, l’ultimo quarto d’ora. La situazione è degenerata soprattutto a seguito dei gesti poco sportivi verso la tribuna del rossoblù Marano durante la sua esultanza post 1-2. Anche alcuni componenti la panchina ospite, ad onor del vero, al gol dello stesso numero otto campano si sono lasciati andare a qualche gesto provocatorio nei riguardi del pubblico alle loro spalle. Come sempre succede in questi casi, gli animi in campo ed in tribuna (dove non è passata inosservata, ai nostri occhi, la presenza del lametino, ma oramai romano d’adozione, Danilo Pileggi, ex centrocampista di Torino e Bologna, nonché, a fine carriera, della stessa Vigor in C2) si sono così surriscaldati oltremodo, tanto da sfociare in una rissa, presto sedata dagli steward presenti, all’imbocco lato sud del tunnel che conduce negli spogliatoi. Qualche parolina di troppo è volata anche all’indirizzo del patron dei rossoblù, Lombardi, presente nel settore bianco della tribuna. Tutti comportamenti da condannare e che si sarebbero potuti evitare con maggior buon senso da parte di tutti. Bisogna comunque dire che, a fine partita, il tecnico della Casertana ha chiesto pubblicamente scusa al pubblico lametino per il comportamento tenuto dal suo numero otto subito dopo aver segnato il gol vittoria. Ma a scusarsi in prima persona, davanti ai cronisti, è stato anche lo stesso Marano. 

Casertana “sorpresa” dalla reazione avuta da un avversario che, probabilmente, le era  sembrato ormai inerme e “rassegnato”. D’altronde, non si può non dimenticare la partita di ritorno della scorsa stagione allorquando i rossoblù, già con un piede e tre/quarti nella futura Lega Pro Unica, grazie ad un girone d’andata ed un inizio di ritorno trionfali, sciorinarono una prestazione non certo irresistibile al cospetto di Gattari e compagni. Tant’è che quest’ultimi s’imposero in scioltezza 3-1, e fu una vittoria pesantissima, dopo essere andati inizialmente in svantaggio. Probabile, quindi, come nell’occasione i campani si aspettassero una sorta di “non guerra aperta” della Vigor. Prima  di passare alle consuete pagelle biancoverdi post-gare interne, ci sentiamo di fare un plauso ai tifosi della Gradinata Est che, nonostante il primo tempo incolore della squadra, l’hanno costantemente incitata per gl’interi novanta e passa minuti. Bello anche lo striscione “Peppino con noi” con il quale hanno voluto salutare Peppino Murone, storico tifoso delle varie realtà sportive cittadine, scomparso prematuramente nei giorni scorsi. Lo ricordiamo anche noi con affetto. Sempre presente ad ogni gara di calcio, volley, basket o altro sport, era solito stringere la mano e salutare tutti. Una persona buona, con cui  la vita è stata parecchio ingrata.

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FORTE 6.5 Riesce appena ad accarezzare il diagonale di Agodirin che sblocca il match; per il resto non sbaglia niente. Provvidenziale quando evita il 2-0 superandosi sulla botta ravvicinata di Tito. Sicuro tra i pali ed impeccabile nelle uscite

SPIRITO 6 Riesce a limitare i danni contro clienti tutt’altro che addomesticabili quali Tito e Mancino

FILOSA 6 Primo tempo così così al pari di tutta la squadra, ma nella ripresa abbassa l’elmetto e toglie fuori la spada sbrogliando più di un potenziale pericolo per la porta difesa da Forte

GATTARI 5 Inguardabile nel primo tempo quando soffre molto la velocità di Cisse e sbaglia una miriade di appoggi. In occasione del primo gol ospite è molle nel contrasto con Idda, che così vince il rimpallo porgendo l’assist vincente ad Agodirin

KOSTADINOVIC 5 Anche l’ex molosso resta con la testa negli spogliatoi. Si perde Agodirin in area che ha vita facile nel battere Forte dopo appena 6’. Fa decisamente rimpiangere il febbricitante Malerba, accomodatosi in panchina

PUCCIO 6.5 Inizia da mezzala destra per poi fungere da play dopo l’uscita di Battaglia. Solito lottatore indomito, si fa apprezzare anche per un paio d’illuminanti lanci e per una gran sventola dalla distanza che chiama Fumagalli agli straordinari. Unica pecca, lo scellerato  passaggio corto al limite dell’area lametina che per poco Mancosu, il fratello minore dell’ex bomber biancoverde Matteo,  non tramuta in gol

BATTAGLIA 5.5 Passo indietro rispetto alle ultime uscite. Poco preciso in fase d’impostazione. Più che altro si lascia apprezzare per un paio di corner ben calciati che creano lo scompiglio in area campana. Dal 1’st VOLTASIO 6 Prova, con alterni risultati, ad impostare palla a terra di fronte ad una Casertana che lasciava pochissimi spazi. Peccato per lo stop a seguire leggermente troppo lungo in occasione di un rinvio di Forte che aveva pescato mal piazzata la retroguardia ospite

SCARSELLA 6.5 Non sempre preciso al momento dell’ultimo passaggio. Ha vita ardua contro un Rajcic in gran spolvero, anche se in una circostanza gli soffia la palla costringendo al fallo da ammonizione il numero quattro rossoblù. Sul voto incide sensibilmente l’incornata sull’angolo di Catalano che riequilibra, seppur momentaneamente, le sorti del match. Ottavo centro in campionato per il centrocampista-bomber!

HELD 6 Dei tre davanti, nel primo tempo è di gran lunga il migliore per l’impegno che ci mette. Cala progressivamente, salvo dover poi abbandonare anzitempo la contesa per infortunio. Dal 4’st DE GIORGI 6.5 Così come accaduto sei giorni prima a Barletta, anche stavolta non dispiace affatto. Nonostante il gap fisico rispetto ai difensori ospiti, riesce a creare più di una insidia con la sua dinamicità. Impegna Fumagalli ad un’affannosa parata in due tempi ed è autore di una bella giocata al limite per Montella che, però, non inquadra lo specchio      

DEL SANTE 5 A fine gara il tecnico in seconda Saladino ha rimarcato come non stesse molto bene, ma la prova del centravanti perugino resta ugualmente insufficiente. Chiuso puntualmente dal duo Mattera-Rainone, perde anche due palloni velenosi in mezzo al campo che innescano altrettante pericolose ripartenze della Casertana. Dal 1’st CATALANO 6.5 Non sempre cattivo quando ha modo di concludere a rete, ma gli va dato merito di essere entrato subito in partita, rendendosi parecchio insidioso ogni qualvolta la Vigor riparte.  Suo il tiro dalla bandierina per lo stacco risolutore di Scarsella

MONTELLA 6 Non certo il giocatore brillante ammirato nei primi due-tre mesi del 2015, ma il suo contributo lo dà ugualmente. Nel primo tempo sforna un ottimo cross per la testa di Held, poi Idda gli strozza in gola la gioia del gol deviando in angolo il suo tiro a botta sicura

ERRA 5.5 Il nono posto si allontana quasi definitivamente, anche alla luce degli avversari che il calendario riserva alla Vigor negli ultimi 180’ di questo torneo. Appena un punto nelle ultime quattro uscite al D’Ippolito. Schiera la migliore formazione possibile ma è tradito dalla prova opaca di diversi senatori, e non lo manderà  a dire, a fine gara, in sala stampa

                                                                                                                                                          Ferdinando Gaetano

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