Calcio: Vigor in cerca di riscatto contro la vice-capolista Juve Stabia

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Lamezia Terme - A distanza di un decennio, la Juve Stabia torna ad essere ospite della Vigor Lamezia in quella ch’è sempre stata una sorta di classica in C2 e D, oltre che nella vecchia Quarta Serie. Stavolta il palcoscenico sarà più prestigioso, però, visto che biancoverdi e gialloblù si affrontano nella nuova Lega Pro Unica, ovvero in quello ch’è il terzo campionato professionistico nazionale.  I precedenti in campionato tra le due squadre sono ben trentasei, con undici vittorie lametine, altrettanti pareggi e quattordici successi campani. Score che diventa decisamente meno equilibrato se andiamo a prendere in considerazione soltanto i match giocatisi al D’Ippolito: in tal caso si contano, infatti, nove affermazioni lametine, cinque divisioni della posta (otto se teniamo conto pure dei match disputatisi sui neutri di Paola e Catanzaro) ed appena un successo gialloblù, nello specifico lo 0-1 tramite il quale la Juve Stabia violò l’impianto di via Marconi nel torneo di Serie C2 1979-80. Tra l’altro, al termine di quel torneo i biancoverdi retrocessero mestamente tra i dilettanti. Per i campani far risultato a Lamezia non è mai stato agevole dunque.  Eppure, nell’occasione a partire con i favori del pronostico saranno i ragazzi allenati dal cosentino (di Acri) Pancaro, forti dell’attuale seconda posizione e di un ruolino di marcia decisamente brillante, composto da dieci vittorie, cinque pari ed appena due sconfitte (all’esordio a Catanzaro e due settimane fa, peraltro di stretta misura (3-2), all’Arechi. Di contro, Gattari e compagni non vincono da quasi un mese e mezzo, con appena un punto raccolto nelle ultime cinque giornate.

Sulla carta, insomma, non certo la gara ideale per riprendere il feeling con i tre punti. Nonostante ciò, è un Alessandro Erra disteso, ma nello stesso tempo carico, quello presentatosi davanti ai cronisti al termine della rifinitura a porte chiuse ritornata a svolgersi, dopo diverse settimane, al D’Ippolito. “In settimana – ha osservato il tecnico di Pellazzano - ho visto uno spirito positivo nonostante il momento non sia dei migliori. Vogliamo chiudere in bellezza questo anno solare e ne abbiamo le possibilità. Bisogna reagire e metterci alle spalle questo periodo no nonostante avremo di fronte una squadra in salute, come testimoniato dal fatto che, eccezion fatta per la gara d’esordio a Catanzaro, nelle successive è sempre andata a segno. Compagine dal potenziale offensivo importante e dotata di due centrocampisti centrali di assoluta esperienza quali Jidayi e La Camera. Sono veloci a far girare la palla e verticalizzare, potendo beneficiare anche di quattro elementi offensivi di qualità. Come tutte i centrocampo a due, magari possono un po’ peccare nel palleggio e possesso palla, puntando a servire rapidamente i propri avanti. Al contempo sappiamo, però, di dover noi fare qualcosa in più, essendo reduci da una serie di disattenzioni che hanno compromesso delle buone prestazioni”.

Particolare attenzione bisognerà prestare alle palle inattive. “Hanno Lepiller che, oltre ad essere un ottimo giocatore, calcia molto bene le punizioni. Dovremo perciò evitare di commettere falli negli ultimi venti metri”. A chi gli chiede se questa striscia negativa possa aver influito su testa e gambe dei suoi, Erra ammette che “e’ normale che, rispetto all’inizio, sia magari venuta un po’ meno la brillantezza. Qualche risultato negativo di troppo  può condizionarti, ma devo dire che ciò finora l’ho riscontrato al massimo durante le prime due sedute della settimana. Nella globalità, anche se veniamo da un frangente non positivo, come punti in dote siamo perfettamente in linea con i nostri obiettivi”.

In merito alla dichiarazione resa mercoledì dal diesse Maglia, secondo il quale difficilmente la società interverrà sul mercato a gennaio, l’ex allenatore di Gelbison e Sambiase fa presente come “non penso che la società possa farsi eventualmente condizionare da uno o due risultati positivi o negativi. Qualche nuovo acquisto potrà arrivare anche dall’interno, leggi recupero di Filosa. Se con l’attuale organico potremo avere problemi a salvarci? Io dico che alla lunga tra squalifiche, infortuni e cali di condizione fisiologici quando giocano grosso modo sempre gli stessi nelle trentotto partite, sarà inevitabile attraversare periodi più e meno positivi. La storia recente ha detto che siamo in media salvezza, ma ci potrà anche stare di arrivarci un po’ col fiatone. Ci sono ancora ventuno giornate, comunque,  e non sono poche. Di sicuro c’è che questa è una squadra generosa, nel senso che non lesina energie. Eccetto un paio di gare, ha sempre dato tutto. Poi è chiaro che a volte emergono le nostre lacune tecniche, visto ch’è impossibile riuscire sistematicamente a colmarle con altrepeculiarità”.

Tenendo fede al noto proverbio secondo cui è meglio un uovo oggi che una gallina domani, Erra è risoluto nell’affermare, rispondendo a precisa domanda, che “sotto l’Albero preferirei i tre punti contro la Juve Stabia ad un nuovo centrocampista a gennaio”. Breve messaggio alla tifoseria. “Martedì a Sant’Eufemia c’è stato un confronto con i nostri tifosi. In loro abbiamo colto sia la preoccupazione per l’attuale momento che, comunque, la voglia di stare vicini alla squadra. C’è la consapevolezza che tutti assieme, magari anche soffrendo, ce la possiamo fare. E questo ritengo faccia onore a tutta la città di Lamezia la quale sta capendo le difficoltà dell’attuale momento storico. Li ho apprezzati molto, perciò”.

Questa la risposta a chi gli chiede se nei primi tempi, soprattutto ultimamente, non si tenda a concedere troppo all’avversario, con la conseguenza di passare spesso in svantaggio. “Ritengo ciò si sia realmente verificato solo in casa contro il Barletta ed a Cosenza. A Caserta, ad esempio, la nostra partenza è stata di tutt’altro lignaggio. Nei primi 15’ siamo stati padroni del gioco, poi è normale come palo dentro o palo fuori possa fare la differenza. Noi non l’abbiamo messa dentro per ben due volte a tu per tu col portiere, mentre loro hanno trovato la punizione sotto l’incrocio dai venti metri. Ma ripeto, l’approccio al match è stato ottimo. Semmai, probabilmente  ci stiamo facendo un po’ troppo infilare nelle ripartenze considerato che a volte avanziamo troppo il nostro baricentro”.

C’è comunque la consapevolezza di dover cambiare qualcosa nel modo di proporsi in campo. “La stessa Lupa Roma sapeva come giocavamo ed hanno così messo un loro uomo sul nostro vertice basso, costringendoci a snaturarci un po’. Non ci hanno insomma dato modo di ripetere gl’inserimenti vincenti delle prime giornate. Stiamo provando a cambiare qualcosa, ma sarà soprattutto durante la pausa natalizia che cercheremo d’inventarci qualcosa di diverso.  Del resto l’unico nostro play-maker è Battaglia che sta attraversando un momento un po’ così e ch’è  anche infortunato.  Quando perdi determinati punti di riferimento non è facile, visto che siamo stati costruiti per giocare in un determinato modo. Dopo le feste proveremo a rigiocare con quel 4-3-3 che ci ha dato diverse soddisfazioni”.

Al trainer biancoverde  chiediamo se, a suo avviso, il calo di rendimento accusato da qualche settimana da Scarsella sia dovuto solo al fatto che, per mancanza di alternative, sia costretto a giocare sempre, senza poter così rifiatare, o anche ad un altro aspetto, e cioè che ormai le squadre avversarie lo tengono costantemente d’occhio marcandolo spesso ad uomo. “Quando giochiamo a tre in mezzo, essendo lui portato ad inserirsi, quando ciò non gli viene concesso incontriamo inevitabilmente qualche difficoltà. Non direi che stia giocando sottotono, però, visto che nelle ultime tre partite poteva fare altrettanti gol. Lo Scarsella delle prime giornate li avrebbe però fatti e non falliti? A me fa già piacere che comunque arrivi a concludere davanti la porta, anche se ciò mi fa al contempo arrabbiare proprio perché si poteva raccogliere di più. Poi è pure vero che in avvio di torneo eravamo bravi a metterla dentro alle prime occasioni, mentre ora lo fanno gli avversari”.

Facciamo quindi notare come, a differenza delle prime uscite stagionali, da tempo i calci d’angolo non vengano più battuti, eccezion fatta per qualche sporadico caso (tipo quello magistralmente calciato da Catalano, e da cui è scaturita la rete di Del Sante, contro la Lupa Roma) bene. “Ne abbiamo battuto tantissimi, sbagliandone qualcuno di troppo per le qualità tecniche che abbiamo. Come dicevo prima, però, ci sono dei momenti in cui la palla parte in un certo modo ed altri in cui assume traiettorie diverse. Speriamo di avere ormai smaltito ciò che c’era da sbagliare, ed essere un tantino più fortunati in alcuni frangenti di gara. Il motivo per il quale a Caserta è tornato a giocare al centro della difesa Rapisarda? Perché sebbene non abbia una struttura fisica particolarmente prestante, come scaltrezza, lettura di traiettoria e rapidità è un giocatore che dà determinate garanzie”.

Quanto, infine, alla poca regolarità mostrata dai biancoverdi in questa quasi prima metà di stagione, Erra fa presente come “solitamente le mie squadre sono un po’ più costanti come rendimento. Però ci sta, anche perché questo è un campionato più competitivo e di conseguenza quando trovi avversari di maggior valore tecnico e tu al contempo non sei al massimo delle tue possibilità, finisci per perdere il più delle volte”.

Benchè convocato, non sarà dell’undici titolare Battaglia, tediato da una tallonite al piede destro. Nonostante l’assenza dell’ex capitano della Primavera giallorossa, stavolta potrebbe non essere rimpiazzato da Giampà. Nel secondo tempo della partitella di giovedì, l’ex difensore di Ascoli e Crotone ha provato il 4-2-3-1. Ma potrebbe anche decidere di giocare col 4-4-2 in alternativa al collaudato 4-3-3.  Nessun dubbio sul reparto arretrato: davanti al recuperato Piacenti, agirà una linea difensiva da destra a sinistra composta con Spirito, Rapisarda, Gattari e Malerba. Davanti sicuri di una maglia appaiono Montella, Improta e Del Sante nonostante quest’ultimo in settimana non si sia allenato a regime per un fastidio alla zona pubica. Idem Puccio e Scarsella in mezzo. 

Arbitrerà il signor Antonio Di Martino di Teramo, coadiuvato dagli assistenti Pietro Carlo Pollaci di Palermo ed Alessandro D’Annibale di Marsala. Due volte il fischietto teramano ha sinora diretto la Vigor ed in entrambe le occasioni si è perso 2-1. In compenso, se proprio vogliamo attribuire peso alle statistiche, c’è da dire che in questa stagione Di Martino sta avendo un rendimento “casalingo”, vedi cinque vittorie delle squadre di casa, un pari e due affermazioni delle compagini viaggianti.

                                                                                                                    Ferdinando Gaetano

PROBABILE FORMAZIONE (4-2-3-1): Piacenti; Spirito, Rapisarda, Gattari, Malerba; Scarsella, Puccio; Voltasio, Improta, Montella; Del Sante. Allenatore: Erra

CONVOCATI VIGOR LAMEZIA

PORTIERI: Piacenti, Rosti

DIFENSORI:  Gattari, Di Marco, Kostadinovic, Malerba, Rapisarda, Spirito, Pirelli

CENTROCAMPISTI: Battaglia, Giampà, Puccio, Rossini, Scarsella, Voltasio

ATTACCANTI: Catalano, De Giorgi, Del Sante, Held, Improta, Montella

 

CONVOCATI JUVE STABIA

PORTIERI: Fiory, Pisseri, Polverino

DIFENSORI: Bacchetti, Cancellotti, Contessa, Liotti, Migliorini, Romeo

CENTROCAMPISTI: Bombagi, Caserta, Jidayi, La Camera, Osei

ATTACCANTI: Di Carmine, Gammone, Lepiller, Nicastro, Ripa, Vella

PRECEDENTI CON LA JUVE STABIA

Stagione 2004/2005 - Serie C2 Girone C

6^ - 17.10.2004 Vigor Lamezia - Juve Stabia 3-1

23^ - 20.02.2005 Juve Stabia - Vigor Lamezia 3-2

Stagione 2002/2003 – Serie D

Comprensorio Stabia – Vigor Lamezia 0-1

Vigor Lamezia – Comprensorio Stabia 4-0

 

Stagione 1992/1993 - Serie C2 Girone C

14^ 20-12-1992 Juve Stabia - Vigor Lamezia 2-0

31^ - 30-05-1993 Vigor Lamezia - Juve Stabia 0-0

 

Stagione 1991/1992 - Serie C2 Girone D

12^ 1-12-1991 Vigor Lamezia - Juve Stabia 2-1

31^ - 26-04-1992 Juve Stabia - Vigor Lamezia 2-0

Stagione 1988/1989 - Serie C2 Girone D

16^ 31-11-1988 Vigor Lamezia - Juve Stabia 0-0

34^ - 28.05.1989 Juve Stabia - Vigor Lamezia 0-2

 

Stagione 1987/1988 – Serie C2 Girone D

10^ 22.11.1987 Juve Stabia - Vigor Lamezia 1-1

27^ 10-04-19880Vigor Lamezia  - Juve Stabia 1-0

 

Stagione 1984/1985 Interregionale Girone I

8^ 11-11-1984 Vigor Lamezia – Juve Stabia 1-0

23^ 24-03-1985 Juve Stabia – Vigor Lamezia 0-0

Stagione 1981/1982 Interregionale Girone I

5^ 18-10-1981 Juve Stabia – Vigor Lamezia 1-0

21^ 07-02-1982 Vigor Lamezia – Juve Stabia 0-0

Stagione 1979/1980 Serie C2 Girone D

8^ 18-11-79 Vigor Lamezia– Juve Stabia 0-1

25^ 23-03-80 Juve Stabia – Vigor Lamezia 1-0

Stagione 1971/1972 Serie D Girone G

11^D’Andata Nicastro – Juve Stabia 0-0 (a Paola)

11^Di Ritorno Juve Stabia – Nicastro 5-1

Stagione 1970/1971 Serie D Girone G

9^D’Andata Juve Stabia – Nicastro 4-1

9^Di Ritorno Nicastro – Juve Stabia 1-1

Stagione 1968/1969 Serie D Girone F

15^D’Andata Juve Stabia – Nicastro 2-2

15^Di Ritorno Nicastro – Juve Stabia 1-0

Stagione 1966/1967 Serie D Girone F

11^D’Andata Nicastro – Juve Stabia 3-1

11^Di Ritorno Juve Stabia – Nicastro 2-0

Stagione 1964/1965 Serie D Girone F

6^D’Andata Juve Stabia – Nicastro 2-1

6^Di Ritorno Nicastro – Juve Stabia 0-0 (a Paola)

Stagione 1962/1963 Serie D Girone F

2^D’Andata Juve Stabia – Nicastro 9-0

2^Di Ritorno Nicastro – Juve Stabia 0-0

Stagione 1957/1958 Serie D, Seconda Serie

9^D’Andata Juve Stabia – Vigor 3-1

9^Di Ritorno Vigor – Juve Stabia 3-0

Stagione 1956/1957 Quarta Serie

1^D’Andata Juve Stabia – Vigor 1-0

7^Di Ritorno Vigor – Juve Stabia 0-0 (a Catanzaro)

Stagione 1955/1956 Quarta Serie

7^D’Andata Vigor – Juve Stabia 2-1

7^Di Ritorno Juve Stabia – Vigor 1-0

                               

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