Calcio: Vigor-Salernitana, commenti e pagelle

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Lamezia Terme - Neanche al terzo tentativo la Vigor Lamezia riesce a strappare punti, nonché a segnare almeno un gol, alla Salernitana. Stavolta, però, il salernitano Alessandro Erra ci è andato davvero vicino. Stava ormai pregustando quello che sarebbe stato un pari oltremodo prezioso ma, alla fine, una magia di Calil ha ripristinato la tradizione negativa contro l’undici granata. “Se finiva 0-0 non ci sarebbe stato nulla da dire. Abbiamo disputato un buon primo tempo, meglio la Salernitana nella fase centrale della ripresa. Purtroppo quando ormai la gara pareva essersi incanalata sul pareggio, su una palla lunga Calil si è inventato il classico gol della domenica, anzi del sabato in quest’occasione. Sapevamo della qualità importante del reparto avanzato granata, ma complessivamente direi che abbiamo concesso poco. Solo che a questi giocatori può bastare anche il poco per castigarti. Resta il fatto che, per larghi tratti della gara, ce la siamo giocata alla pari”.

Il trainer biancoverde torna sull’azione che ha deciso il match. “Stavamo ripartendo con Improta a metacampo. Loro hanno recuperato palla e subito verticalizzato in avanti per Calil che ha fatto un gran gol”.

A chi gli chiede se negli ultimi 20-25’ la Vigor non abbia un po’ troppo arretrato il proprio baricentro, Erra risponde deciso. “La Vigor non ha indietreggiato. Soltanto che quando dall’altra parte ci sono elementi con qualità tecniche superiori, ci sta anche di dover un po’ subire. Fermo restando che nella ripresa loro mi pare si siano resi pericolosi unicamente con tiri da fuori area. Sinceramente se ad una squadra che deve stravincere il campionato concedi solo poche palle nitide, ed hai, al contempo, un’occasionissima con Scarsella e colpisci un palo esterno con Malerba, ritengo che hai fatto la tua onesta figura. Tra l’altro nella Salernitana, al contrario della Vigor, tre calciatori hanno chiuso in preda ai crampi”.

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PAGELLE VIGOR LAMEZIA

PIACENTI 7 Tre interventi superlativi su Gabionetta, Calil e Nalini. Deve però arrendersi alla magia dell’ex pitagorico Calil

SPIRITO 5.5 Complessivamente tiene botta in difesa eccezion fatta per un paio di disattenzioni che potevano costare però care. Vedi ad inizio gara quando Piacenti ci mette una pezza sul tocco ravvicinato di Gabionetta. Poco preciso e deciso nel cross quando si propone

GATTARI 6 Discreta prestazione anche se rischia l’autogol nel tentativo di chiudere di testa in angolo. In occasione del gol decisivo, non riesce a sbarrare la strada a Calil che prende in controtempo la linea arretrata biancoverde.

DI BELLA SV La sua partita e, purtroppo, nella migliore delle ipotesi almeno 4-5 giornate, finisce dopo neanche un quarto d’ora di gioco a causa di una distorsione al ginocchio con sospetto interessamento del crociato. Una brutta tegola per mister Erra. Dal 15’pt MALERBA 5.5 Per la terza volta in queste prime quattro giornate, è gettato nella mischia in corso d’opera. Stavolta causa l’infortunio a Di Bella. Non demerita e colpisce anche un palo esterno, ma l’unica sua sbavatura, allorquando viene bruciato da Calil, costa la sconfitta

RAPISARDA 6.5 Ancora una volta (solo contro il Savoia ha potuto iniziare e finire la gara da terzino) mister Erra è costretto a doverlo accentrare durante la partita con ottimi risultati. Oramai è un vero e proprio jolly difensivo. Dove lo metti si adatta. Provvidenziale nel primo tempo quando smorza col corpo il tiro a botta sicura di Gabionetta

PUCCIO 5.5 Solita prestazione senza infamia e senza lode. Discreto in fase di contrasto ed interdizione, decisamente meno quando c’è da dettare l’ultimo passaggio

GIAMPA’ 6 Nonostante le trentotto primavere sulle spalle, gioca l’intera partita per la terza settimana consecutiva. Fa valere tutta la sua esperienza e sagacia tattica in mezzo al campo. Mezzo voto in meno per il fallo da rigore, fortunatamente non visto dall’arbitro, su Nalini

SCARSELLA 6.5 Di una spanna il più pericoloso dei suoi. Con i suoi inserimenti mette in ambasce la difesa granata preoccupata di controllare il trio Improta-Del Sante-Catalano. Peccato per l’occasionissima non concretizzata a dovere a tu per tu con Gori

CATALANO 6 Parte titolare in virtù delle precarie condizioni di Montella e, pur senza fare sfracelli, gioca la sua onesta partita. Sicuramente un Catalano con un piglio diverso, quello che si sta vedendo in questo primissimo scorcio di torneo. Dal 23’st MONTELLA 6 Piuttosto dinamico e volenteroso, va spesso a prendere palla per far ripartire l’azione. Degno di applausi, nel finale, quando con uno spunto dei suoi fa fuori tre avversari in un colpo solo, salvo poi svirgolare la conclusione. Segna quello che sarebbe stato il gol dell’ex ma a gioco già fermo per una presunta carica di Del Sante su Gori

DEL SANTE 5.5 Chiuso nella morsa del duo Lanzaro – Trevisan, lotta senza tuttavia riuscire ad andare al tiro o trovare il varco giusto per i compagni di reparto

IMPROTA 5.5 Ovviamente la Salernitana non è il Savoia, ma da colui ch’era uno dei tre ex granata in campo, ci si sarebbe aspettato qualcosa in più. Non riesce quasi mai ad andar via al marcatore avversario e proprio da una sua palla persa ha origine l’azione che regala i tre punti ai campani

ERRA 6 Per tre quarti di gara la netta differenza di valori tecnici in campo, non si avverte. Alla lunga, però, la lunga e ricca panchina dalla quale può attingere il suo collega Menichini, fa la differenza

                                                                                                                                  Ferdinando Gaetano

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