Covid, rimangono incognite sulla possibile ripartenza a marzo del torneo d'Eccellenza

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Lamezia Terme - Alla vigilia dell'Assemblea elettiva, che oggi dovrebbe rieleggere il presidente uscente Cosimo Sibilia, ieri pomeriggio la Lega Nazionale Dilettanti ha riunito a Roma il suo Consiglio Direttivo per discutere della possibilità di far ripartire i campionati regionali di vertice, Eccellenza in primis, inclusi il calcio femminile e quello a 5 (maschile e femminile). Dopo un ampio e approfondito confronto, il massimo organismo della Lnd si e' pronunciato unanimamente per favorire la ripresa dei più importanti tornei regionali, ma ha, al contempo, ravvisato quelle che sarebbero le difficoltà da superare. Per questo ha dato delega al presidente Sibilia e ai consiglieri federali in quota Lnd di sottoporre all'esame della Figc le condizioni per consentire la predisposizione di un protocollo sanitario ad hoc, nonche' la richiesta di un contributo straordinario alla stessa Figc per garantire l'effettuazione dei tamponi e della sanificazione degli ambienti con esonero, o comunque forte riduzione, delle spese a carico delle societa'; nonche', ancora, di richiedere al Consiglio Federale la deroga relativa ai format dei campionati in ambito regionale, nello specifico di non dar luogo a retrocessioni e consentire il mantenimento della categoria a quei club che dovessero rinunciare alla prosecuzione della stagione per difficoltà economiche.

Il Consiglio Direttivo della Lnd ha altresi' deliberato di richiedere alla Figc l'allungamento dei termini dei tesseramenti e dei trasferimenti dei calciatori e delle calciatrici fino al 31 marzo 2021. Gli allenamenti riprenderebbero entro meta' febbraio, i campionati il 7 o 14 marzo. Quanto al format per decretare le promozioni, resta tutto da stabilire (sara' demandato ai singoli comitati regionali) sebbene appaia oramai chiaro come non ci siano più i tempi per far disputare anche il girone di ritorno. Adesso tocchera' alla Figc decidere il da farsi. A nostro modo di vedere, riprendere alle condizioni chieste dalla Lnd, con particolare riferimento al blocco delle retrocessioni e alla facoltà, per ogni club, di poter decidere di non riprendere la stagione conservando ugualmente la categoria, ci pare controproducente e ben poco entusiasmante sotto il profilo agonistico. Che senso avrebbe un torneo senza retrocessioni? Con gare, quindi, nelle quali non ci sarebbe storia quanto a motivazioni in campo. Senza contare che bloccare il declassamento nella categoria inferiore significherebbe (a meno che, contemporaneamente, non si decidesse di sospendere definitivamente i tornei dalla Promozione in giu', ma in tal caso non mancherebbero le legittime proteste di chi nella seconda serie regionale aveva ambizioni di vertice) ritrovarsi, nella stagione 2021-22, gironi di Eccellenza a dir poco pletorici. Ricordiamo, infatti, che quello calabrese gia' la scorsa estate, proprio a seguito del blocco di due delle tre retrocessioni che erano previste in Promozione, e' passato dalle oramai consolidate sedici partecipanti a diciotto.

Ferdinando Gaetano 

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