Derby, Catanzaro e Vigor Lamezia di fronte per la 20esima volta in campionato

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Lamezia Terme - Ruscitti, Mazzeo, Delle Donne , Ferrante, Sergi, Riccobono, Lauria, Marasco, Mangiapane, Caridi, De Luca, Montella, Voltasio. Questi i tredici calciatori, in buona parte ormai ex, che han fatto gol al Catanzaro, in una gara di campionato, con la maglia della Vigor Lamezia. Lista che ci si augura possa allungarsi domani pomeriggio (ore 14:00) allorquando giallorossi e biancoverdi si sfideranno per la ventesima volta in un match di campionato. Al momento si contano sei successi lametini, cinque pari ed otto affermazioni catanzaresi. Ago della bilancia che però pende decisamente a favore della formazione ionica se si prendono in considerazione soltanto le sfide giocatesi sui tre colli. Nello specifico abbiamo infatti sei successi locali, un solo pari e due exploit ospiti. Le ultime tre trasferte al Ceravolo non hanno peraltro portato alcun punto in dote ai biancoverdi. Sconfitte in serie, sebbene con il minimo scarto, tuttavia precedute dai due storici trionfi conseguiti a febbraio ed a settembre dell’anno di grazia 2007.

Derby al quale il Catanzaro arriva con 7 punti in più in classifica, ma reduce dalla secca sconfitta di Aversa che ha sostanzialmente fatto naufragare le residue speranze circa un eventuale re-inserimento nella corsa play-off.  Gattari e compagni sono invece reduci da cinque risultati utili.

“Consapevoli che ci attende una sfida importante – ha dichiarato, al termine della rifinitura tenutasi stamane al Riga, mister Erra - contro un avversario ferito dalla sconfitta di domenica scorsa e che  avrà, perciò, voglia di rifarsi. Bisognerà giocare con grande determinazione”. Appena quattro dei quattordici giocatori complessivamente impiegati nel match d’andata fanno ancora parte della rosa ora a disposizione di Sanderra. Sul fronte biancoverde, invece, non c’è più soltanto quel Giampà nel frattempo tornato a vestire, a distanza di qualche stagione, proprio la maglia giallorossa.  “Erano partiti con altri obiettivi – sottolinea sempre il trainer vigorino -  ma di quella rosa ritroveremo giusto pochi interpreti. Squadra molto cambiata, insomma. Non avrà la qualità di prima ma è, probabilmente, più vogliosa e dinamica. Sul piano dell’intensità e della corsa troveremo un Catanzaro più competitivo di quello dell’andata, desideroso di chiudere in maniera dignitosa la stagione”.

Le due compagini si stanno caratterizzando per un ruolino di marcia quasi agli antipodi. Se nelle ultime nove giornate, i ragazzi di Sanderra non hanno  mai pareggiato, Gattari e soci lo hanno invece fatto la bellezza di sette volte. Complessivamente, il Catanzaro è la squadra del girone che ha pareggiato meno, assieme a Lecce e Casertana: appena sei volte su ventisei. Viceversa la Vigor, con undici divisioni della posta, è la seconda squadra, assieme al Foggia, ad aver pareggiato di più. Dodici, infatti, i segni “ics” racimolati dal Melfi.  “In effetti loro vincono o perdono, mentre noi ultimamente pareggiamo sempre. Vedremo quali dei due trend si confermerà. Anche se dobbiamo dire che, specie fuori casa, recentemente abbiamo pareggiato su campi importanti, sfiorando peraltro il risultato pieno. Vedi gare di Foggia e Salerno. Cercheremo di conservare lo stesso atteggiamento”.

Un Catanzaro a gennaio ridimensionatosi più sulla carta che non sul campo. “Di qualità non è che ne abbiano tanta di meno, visto che hanno comunque rimpiazzato i partenti con elementi di valore quali Mounard, Giandonato e Zappacosta. Davanti, poi, hanno preso due calciatori fisici come Bernardo e Razzitti. Inoltre, il non avere più obiettivi di primato, come invece sbandierato ai quattro venti in estate, sta facendo si che giochino con meno pressioni e quindi più liberi mentalmente. Tutta gente che ha fame e voglia, per cui ci attende una gara insidiosa. Dovremo commettere pochissimi errori”.

Gli ultimi sei derby sono stati caratterizzati da grande equilibrio fino alla fine, come testimoniato dalle vittorie tutte di stretta misura. “Ritengo sarà pure stavolta una gara tirata e spigolosa. Almeno per noi, d’altronde, la posta in palio è alta, giocandoci punti preziosi per la salvezza. Così come accaduto all’andata, potrebbe essere decisivo un episodio, incanalando, così, il match da una parte o dall’altra”.

Peccato che sarà un derby per pochi intimi visto che potranno accedere allo stadio soltanto i circa 1500 abbonati di fede giallorossa. “Sarebbe stato bello giocarlo davanti ad una bella cornice di pubblico. Hanno invece deciso in questo senso e ne prendiamo atto. In tali casi, spesso la cosa più facile è chiudere i cancelli, lavandosene, così, in un certo modo le mani”.

E poi c’è il paradosso della tessera del tifoso. Uno strumento nato proprio per permettere di seguire la propria squadra del cuore anche in trasferta e che, invece, sta ormai diventando sempre più inutile e priva di reale valore. “Da questo punto di vista – osserva sempre il tecnico di Pellezzano - in Italia, purtroppo, siamo un po’ indietro rispetto alle altre nazioni. Dovremmo perciò interrogarci su come risolvere queste problematiche. Di settimana in settimana vengono prese decisioni parecchio variegate tra loro. Come cultura sportiva siamo rimasti ancorati a qualche anno fa”.

Al Ceravolo Alessandro Erra ha già messo piede due volte. Una da calciatore e l’altra da tecnico in seconda della Nocerina. Precedenti entrambi  negativi, però. Dobbiamo risalire al 14 dicembre 2003. Si giocava la terzultima giornata d’andata del Girone B di Serie C1 e Sandro Erra, allora difensore del Martina Franca, finì per chiudere la gara tra i pali come lui stesso ci racconta. “Perdevamo 1-0 (gol di Toledo ndr) quando nei minuti finali il nostro portiere fu espulso per fallo da ultimo uomo. Contestualmente l’arbitrò decretò il rigore a favore del Catanzaro. Avendo già esaurito i tre cambi a disposizione, in porta decisi di andare io. Sul dischetto si presentò Biancone, che due anni prima era stato mio compagno di squadra ad Ascoli, facendomi gol. Tirò una sassata, tant’è che non feci in tempo neanche a tuffarmi da un lato”. Al termine di quella stagione i giallorossi sarebbero stati promossi in B mentre i pugliesi avrebbero chiuso a centro classifica.

Leggermente più recente l’altra presenza di Erra al Ceravolo. “Era il 2006. La Nocerina aveva appena ingaggiato Specchia come nuovo allenatore, ma per motivi burocratici non poteva ancora sedere in panchina. Toccò così al sottoscritto ch’era rimasto tecnico in seconda. Perdemmo 1-0 al 90’. Segnò il colombiano Merito”. 

Tornando alla stretta attualità, ventidue i calciatori convocati da Sandro Erra nel tentativo di battere il “quasi omonimo” Sanderra.  Fuori dalla lista sono rimasti in tre, tra cui l’eroe del derby d’andata. Oltre agli scontati Filosa e Puccio (stamane ha fatto cyclette), niente da fare neanche per il baby Voltasio, da giovedì a letto con l’influenza. In compenso, tornano finalmente a disposizione Del Sante e Piacenti. Entrambi dovrebbero accomodarsi in panchina, sebbene non sia da escludere a priori un loro utilizzo dal primo minuto. “Piacenti solo da martedì si è aggregato al gruppo. Quindi valuterò anche questa decisione fino alla fine, fermo restando che è comunque reduce da due mesi di stop forzato”.

                                                                                                               Ferdinando Gaetano

 

 

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): Forte; Spirito, Rapisarda, Gattari, Malerba; Papa, Battaglia, Scarsella; Montella, Held, Improta. Allenatore: Erra

CONVOCATI VIGOR

PORTIERI: Forte, Piacenti, Mercuri

DIFENSORI:  Di Bella, Di Marco, Gattari, Kostadinovic, Malerba, Pirelli, Rapisarda, Spirito

CENTROCAMPISTI: Battaglia, Maglia, Papa, Rossini, Scarsella

ATTACCANTI:  Catalano, De Giorgi, Del Sante, Held, Improta, Montella

PRECEDENTI CON IL CATANZARO

SERIE C 1947-48

Catanzaro – Vigor Nicastro 1-0

Vigor Nicastro – Catanzaro 2-2

SERIE C2 1991-92

Catanzaro – Vigor Lamezia 1-1 (27-10-1991; a segno Mollica e Ruscitti)

Vigor Lamezia – Catanzaro 0-0 (29-3-1992; gara giocata sul neutro di Reggio Calabria per squalifica del D’Ippolito)

SERIE C2 1992-93

Vigor Lamezia – Catanzaro 2-0 (29-11-1992; Mazzeo e Delle Donne su rig.)

Catanzaro – Vigor Lamezia 2-1 (2-5-1993; Mazzola, Guzzetti, Delle Donne)

SERIE C2 1993-94

Vigor Lamezia – Catanzaro 1-2 (26-9-1993; Bertozzi, Ferrante, Bertozzi)

Catanzaro – Vigor Lamezia 3-0 (20-2-1994; Campo, Navone, Donnarumma)

SERIE C2 2006-07

Vigor Lamezia – Catanzaro 1-1 (15-10-2006;  Cunzi su rig. e Sergi)

Catanzaro – Vigor Lamezia 0-1 (25-2-2007; Sergi su rig.)

SERIE C2 2007-08

Catanzaro – Vigor Lamezia 1-2 (9-9-2007;  Riccobono, Lauria, Frisenda)

Vigor Lamezia – Catanzaro 2-2 (13-1-2008;  Bueno, Marasco, Lauria, Marchano)

SECONDA DIVISIONE 2008-09

Vigor Lamezia – Catanzaro 0-2 (5-10-2008;  Caputo, Iannelli)

Catanzaro – Vigor Lamezia 1-0 (22-2-2009;  Iannelli)

SECONDA DIVISIONE 2010-11

Vigor Lamezia – Catanzaro 1-0 (10-10-2010; Mangiapane)

Catanzaro – Vigor Lamezia 2-1 (6-3-2011;  Benincasa, Caridi, Gaglione)

SECONDA DIVISIONE 2011-12

Vigor Lamezia – Catanzaro 1-0 (21-12-2011; De Luca)

Catanzaro – Vigor Lamezia 1-0 (22-4-2012; D’Anna)

LEGA PRO 2014-15

Vigor Lamezia – Catanzaro 2-1 (12-10-2014; Kamara, Montella, Voltasio)

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