Giannarelli (Ds Vigor Lamezia): “Fiero ed orgoglioso di essere arrivato qui, basi solide sulle quali costruire”

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Lamezia Terme - C’è indubbiamente tanta attesa nell’ambiente biancoverde per vedere all’opera la Vigor della nuova gestione Saladini e del tandem, relativamente all’area tecnica della prima squadra, Morgia – Giannarelli. Due personaggi, questi ultimi, diametralmente opposti per età ed esperienza nei rispettivi ruoli di allenatore e direttore sportivo. Si è dunque voltato decisamente pagina rispetto al recente passato che ha visto tanta lametinità in seno alla squadra ed all’area tecnica. Come sempre sarà il campo a dire se le scelte saranno state vincenti o meno.

Prima volta in Calabria per il giovanissimo diesse Andrea Giannarelli che da calciatore ha vestito le maglie della Juventus (settore giovanile), del Pisa allora allenato da Gennaro Gattuso, del Barletta e del Tuttocuoio. Ancora più striminzita, per il momento, la sua carriera da direttore, ovvero l’esperienza della scorsa stagione a Chieri, in serie D, sempre accanto al baffuto tecnico romano di nascita e toscano di adozione. 

“I due infortuni gravi, rottura dei legamenti crociati, avuti in anni cruciali per la carriera di un ragazzo, hanno sicuramente influito sulla mia decisione di appendere ben presto le scarpette al chiodo. Devo essere però sincero: parte delle responsabilità sono state anche mie. Il fatto di aver vissuto tredici anni in un contesto, settore giovanile della Juve, ch’è sin troppo una bolla per certi aspetti, non ti fa rendere conto di quello che, invece, è il calcio vero. Nel giro di un paio di anni mi sono trovato catapultato in ambienti, come quelli di Barletta e Tuttocuoio, in odore di fallimento, con il cartellino in mano e a vedere, io giovanissimo, calciatori di 30-35 anni, con famiglie e figli a carico, disperati.  Sono così arrivato a prendere, in maniera molto cosciente e ponderata, la decisione di smettere di giocare, anche se non è stato affatto facile per chi, come il sottoscritto, è nato e cresciuto con questa ‘malattia’ di nome calcio”.     

Facciamo presente come siano trascorsi addirittura 33 anni dall’ultima volta che la Vigor Lamezia ha chiuso al primo posto un campionato.  Ci hanno provato diversi presidenti, allenatori e direttori, in questi tre decenni, ma nella migliore delle ipotesi ci si è dovuti accontentare del piazzamento d’onore. “È giusto che la gente chieda subito la vittoria del torneo perché questa è una città, una piazza, di un certo tipo che merita indubbiamente di calcare campi e scene più importanti. Devo però dire che arrivare primi è sempre difficile, qualunque sia il campionato che si va a disputare e anche quando parti con un bel progetto. Sta ora a noi provarci”.  

Curioso che l’esordio tra i professionisti di Giannarelli sia avvenuto, a diciassette anni, proprio contro l’undici biancoverde e per di più in quel Barletta – Vigor Lamezia che fece storcere non poco il naso a tutti i tifosi e addetti ai lavori che ebbero modo di seguire la sfida in questione, in diretta streaming, sull’allora piattaforma di Sportube. “Ricordo che noi quell’anno – afferma sempre il nuovo diesse vigorino - disputammo una discreta stagione nonostante le tante vicissitudi. Il problema è stato che poi a fine stagione la società è fallita, quindi neanche per il Barletta quella fu una stagione fortunata. Ma fa parte del percorso e ora il destino ha voluto che sia approdato proprio qui a Lamezia”.

L’entusiasmo dei tifosi durante la presentazione di venerdì sera presso un noto locale della città, ha fatto emozionare non poco l’ex calciatore del Pisa. “Sono fiero ed orgoglioso di essere arrivato qui. Al di là dei progetti e della solidità di una società, che sono comunque aspetti importanti, io credo fortemente in quelle che sono le persone. È bastato davvero poco tempo a me e al mister per conoscere il presidente, capire le sue ambizioni e toccare con mano l’ambiente. Indubbiamente ci sono basi solide sulle quali costruire. Che Vigor dobbiamo aspettarci di vedere?  Brillante e senza fronzoli conoscendo abbastanza bene le idee calcistiche, e non solo, del mister. Una squadra che dovrà esser pronta ad andare in guerra tutte le domeniche considerato che saranno tutti pronti ad aspettarci al varco”.  In attesa dei nomi dei nuovi acquisti che seguiranno all’ufficializzazione odierna dell’attaccante classe ’92 Jerome Louis Dieme, abbiamo chiesto a Giannarelli se, considerato che quasi certamente si disputerà un campionato, qual è l’Eccellenza calabrese, del tutto nuovo per lui e mister Morgia, si punterà totalmente su elementi provenienti  da fuori regione o si attingerà pure al mercato calabrese di Eccellenza e D. “Sono all’inizio di un percorso. Per quanto riguarda il mio lavoro, sono memore di un’esperienza non certo lunga, ma comunque importante, a Chieri. Solo l’aver potuto lavorare e collaborare con mister Morgia mi ha dato tantissimo. Posso dire sicuramente che si ripartirà da quei profili di calciatori sui quali c’è già un certo grado di conoscenza mio o dell’allenatore. Poi dipenderà sempre da molti fattori”.

Ferdinando Gaetano

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