Brutto inizio di campionato per la Vigor Lamezia, biancoverdi travolti 4-1 a Sersale

saladini-e-morgia-vigor-lamezia-2020.jpg

Lamezia Terme - Debutto horror per la Vigor Lamezia del presidente Saladini. Dopo gli incoraggianti risultati nelle amichevoli pre-campionato e il largo successo a Rombiolo, in Coppa Italia, alzi la mano chi avrebbe pronosticato una sconfitta così larga al “Ferrarizzi” di Sersale. Che non fosse una gara facile, vuoi per la forza dei presilani che per il campo tradizionalmente ostico per l’Eccellenza, era chiaro, ma da qui a incassare quattro reti in appena 53’, tra l’altro in undici contro undici, nessuno avrebbe potuto immaginarlo. È evidente come, fermo restando i meriti dei sersalesi, peraltro allenati dal lametino Giuseppe Saladino, una squadra zeppa di elementi di categoria superiore e costruita dichiaratamente per vincere il torneo non possa andare incontro a simili figuracce, dato che c’è modo e modo di perdere. Non a caso in questa prima giornata solo i biancoverdi sono usciti battuti con più di due gol di scarto.

Sempre e solo la Vigor ha inoltre steccato tra le big del girone, viste le contemporanee vittorie di Locri, Sambiase, Reggiomediterranea e di quella Stilese che non sembra voler smettere di stupire dopo aver dominato l’ultimo campionato di Promozione. Ma non ha demeritato neanche lo Scalea, che con un gol dell’ex vigorino Angotti ha strappato il pari in casa della Morrone. Tutte rose, quelle delle squadre poc’anzi citate, costruite con gente che ben conosce l’ambiente dell’Eccellenza calabrese. Come abbiamo già scritto nelle scorse settimane, il duo Morgia – Giannarelli si è invece rivolto ad elementi che, eccezion fatta per 4-5, prima di questa stagione avevano sempre giocato al nord o comunque solo dalla serie D in su. Idem dicasi proprio gli stessi diesse e allenatore vigorini i quali, essendo completamente neofiti dell’Eccellenza calabrese, ovviamente non potevano che puntare in prevalenza su calciatori già avuti in passato alle loro dipendenze.  Naturalmente questa non può rappresentare una scusante, anche perché gente come Voltasio, Giacinti, Zuppardo, Franchino e Russo, in carriera ha comunque già giocato nel meridione. Senza contare che a Sersale da ormai un annetto si gioca su uno splendido manto sintetico di ultima generazione e non più sulla nuda e aspra terra battuta.  Una Vigor troppo brutta per essere vera, quindi, e che deve darsi immediatamente una svegliata se non si vorrà fallire per l’ennesima volta il primo posto finale.

A fine gara, intervenuto telefonicamente su Stadioradio, Massimo Morgia non ha accampato scusanti: “Complimenti al Sersale che ha affrontato la gara con grande umiltà e concentrazione. Noi dopo una discreta partenza ci siamo sciolti completamente. Ho una squadra composta da giocatori che hanno fatto sempre bene. Tuttavia, quando parti con i favori del pronostico, all’esordio puoi ritrovarti con mille paure. Finora nelle amichevoli e in Coppa Italia abbiamo sempre giocato, oggi invece ci siamo troppo adeguati ai lanci lunghi in avanti. Dimenticato tutto quanto imparato in questi quaranta giorni di lavoro e di questo mi assumo tutte le responsabilità. Questa brutta sconfitta ci servirà per fare un gran bagno di umiltà e capire che nel calcio non contano le carriere passate ma quello che si mette in campo domenica dopo domenica. Meglio che ci sia capitata subito questa giornata storta, purchè, ripeto, ci serva da lezione”. L’ex allenatore di Palermo e Marsala non addebita la sconfitta alla presunzione, bensì alla “mancata personalità che è invece tipica delle squadre che puntano a vincere il campionato. Tant’è che ci siamo fatti condizionare e innervosire dal gol stupido preso dopo un quarto d’ora”.

Azioni Salienti

7’pt punizione dalla trequarti dell’ex Leta a pescare, tutto solo in area, Zurlo che, di testa, centra in pieno la traversa

10’pt angolo di Bettini lungo sul secondo palo dove Scoppetta schiaccia di testa chiamando Parrottino alla gran parata d’istinto

18’pt Vigor ancora distratta su palla inattiva. Sempre Leta, stavolta dalla bandierina, pesca Corosoniti, elemento con prestigiosi trascorsi nel beach soccer nazionale, indisturbato in piena area piccola. Piatto destro al volo che non dà scampo a Corallo

41’pt lancio di Leta a imbeccare l’argentino Musso il quale dal vertice dell’area trova l’eurogol con una splendida parabola a scavalcare Corallo sul palo più lontano

1’st Zurlo scatta sul filo dell’off-side e si presenta a tu per tu con il portiere biancoverde, battendolo con un preciso diagonale

7’st cross del giovanissimo Grandinetti (classe 2003) per l’ex Caliò che, di prima intenzione, di piatto insacca sul primo palo

15’pt Giacinti mette basso in area dove l’appena entrato Zuppardo in scivolata segna il gol della bandiera

Sersale – Vigor Lamezia  4-1

Sersale: Parrottino, Menniti, Torchia, Corosoniti, Zurlo (25’st Costa), Nesticò, Caliò, Grandinetti (43’st Talarico), Lanzo, Leta, Musso (40’st Cristaudo). In panchina: Russo, Scalise, Manica, Scarfone, Macrì, Narda. Allenatore: Saladino

Vigor Lamezia (4-3-3): Corallo; Miliziano, Cucinotti (10’st Ferrara), Scoppetta, Trentacoste; Corticchia (29’st Gullo), Giacinti, Bettini; Foderaro (15’st Barrow) , Dieme (1’st Voltasio), Russo (15’st Zuppardo). In panchina: Gentile, Messina, Amendola, Giampietruzzi. Allenatore: Morgia

Arbitro: Alessandro Femia di Locri (Cardia e Galluzzo di Locri)

Marcatori: 18’pt Corosoniti (S), 41’pt Musso (S); 1’st Zurlo (S), 7’st Caliò (S), 15’st Zuppardo (VL)

Note: gara giocata a porte chiuse in ottemperanza alle attuali normative anti Covid-19. Osservato un minuto di raccoglimento in ricordo dell’arbitro Daniele De Santis della Sezione Aia di Lecce, scomparso tragicamente a seguito di una aggressione. Ammoniti Corticchia (VL), Leta (S), Miliziano (VL).

Ferdinando Gaetano

© RIPRODUZIONE RISERVATA