Lamezia, concluso incontro con società boccistiche calabresi

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Lamezia Terme – Si è concluso l’appuntamento che ha visto il presidente Fib, Marco Giunio De Sanctis e il suo collaboratore Flavio Stani, prendere parte all’incontro con le società boccistiche calabresi. A inagurare il congresso il presidente Fib Calabria Ernesto Mazzei, che si è complimentato con il Presidente federale e i bocciofili calabresi, per i risultati raggiunti. Diverse le tematiche affrontate, prima fra tutte la mancanza di una cultura sportiva bocciofila.

“La federazione non ha un’identità nazionale, è divisa e frastagliata. Per anni ha vissuto in maniera feudale - sostiene il Presidente - le federazioni sono piccoli enti pubblici, anche se ci danno l’appellativo di privato. Bisogna infatti capire che lo sport è pubblico, il Coni è pubblico, quindi perché mai le federazioni dovrebbero essere private? La materia è la stessa”.

Il dibattito si è poi concentrato sulle diverse conquiste raggiunte, a partire dall’insediamento di De Sanctis, nel mondo paralimpico “Quando sono arrivato nel mondo paralimpico mancava la boccia – dice De Sanctis - oggi invece la boccia è già un’eccellenza, abbiamo avuto dei successi straordinari di cui mi vanto. Basti pensare che un tempo si parlava di trentacinque iscritti, oggi invece sono millecentoventi i tesserati disabili, di cui cento solo per la boccia. Dunque cosa ci vuole a sorreggere i progetti della petanque?  È molto più difficile sostenere il progetto della boccia, eppure lo portiamo avanti. Quello che occorre è la volontà, quello che conta è il nostro movimento”.

 “Molte federazioni non si rendono conto di quando i tempi cambiano, è cambiato il sistema, ci sono i social e queste cose è bene che vengano evidenziate – commenta Presidente federale - la parte progettuale è importante, basta avere delle idee, basta avere i rapporti con il territorio, con gli enti locali e soprattutto con la scuola e le istituzioni. L’aspetto promozionale, formativo, l’immagine sono fondamentali.  Dunque una ventata d’innovazione che continua a essere il focus della politica del presidente De Sanctis, una volontà a realizzare che traspare in ogni concetto espresso. Un’immagine, che innegabilmente è cambiata negli ultimi anni, e che fino a qualche anno fa era del tutto irrisoria e non rispecchiava a pieno l’immagine che realmente la federazione bocce può esprimere. “Per quanto io provenga dal mondo della raffa – continua - bisogna ammettere che non è spettacolare. I giocatori della raffa bravi oggi, cinquanta anni fa non erano bravi, pensate all’involuzione che c’è stata. Non potevano esser bravi su quel terreno e con quei sistemi. Dobbiamo interrogarci e capire che tirare di sopramano, non è come tirare di sottomano e se dovessimo approdare alle olimpiadi dobbiamo inventarci un sistema affinché la raffa sia credibile”. Una breve parentesi è stata dedicata anche al settore arbitrale “Non abbiamo arbitri all’altezza. È necessario che ci sia un’intelaiatura composta da regole, ruoli, competenze e applicazioni delle stesse, altrimenti non andiamo da nessuna parte” conclude il Presidente.

Diversi sono stati anche gli interventi degli associati presenti alla conferenza, che hanno esposto le varie problematiche societarie. All’incontro è seguita la rituale consegna dei premi da parte del presidente De Sanctis e del Comitato Regionale Calabria alle società bocciofile calabresi che hanno raggiunto importanti risultati durante la stagione agonistica 2018.

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