Rapisarda (Vigor): A differenza del Benevento, noi domenica non avremo nulla da perdere

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Lamezia Terme - Assieme a Piacenti, Improta e Scarsella, Francesco Rapisarda è uno dei quattro biancoverdi ad essere stati schierati sempre titolari nelle dieci partite sin qui disputate in campionato. Se poi andiamo a calcolare i minuti giocati, il giovane jolly difensivo occupa il gradino più basso del podio dopo Piacenti e Scarsella. Il mediano di Alatri ha sin qui saltato appena 2’ dei 900’ regolamentari già passati agli archivi, poco meno dei soli 7’ non giocati dall’ex terzino di L’Aquila e Cosenza. Ma  oltre a giocare con continuità, Rapisarda lo sta facendo ad alti livelli, ripercorrendo, nonostante la categoria superiore, il buon girone d’andata disputato la scorsa stagione. “Noi ce la giochiamo alla pari con tutte, - osserva – ed il lavoro fatto finora sta ripagando. Sto andando bene e spero di continuare così per dare una mano alla squadra ed al gruppo”.

Un Rapisarda che ci ha ormai abituati a cavarsela egregiamente in qualsiasi ruolo difensivo, considerato che in questo primo quarto di torneo è stato impiegato sia come terzino, a destra come a sinistra, che da centrale allorquando, prima dell’arrivo di Filosa, Erra ha dovuto fare di necessità virtù per sopperire, di volta in volta, alla contemporanea indisponibilità di due tra Gattari, Di Bella e Kostadinovic. “L’anno scorso sono stato adattato solo in un paio di gare, ma in passato mi era capitato spesso. Il mister mi ha chiesto di aiutarlo temporaneamente quando sono mancati i centrali di ruolo e l’ho fatto senza problemi. E’ andata bene sia a livello individuale che di squadra, per cui non potevo augurarmi di meglio”.

Evenienza che, con l’ingaggio di Filosa e la fine della squalifica di Kostadinovic, non dovrebbe più ripresentarsi comunque. “Con l’arrivo di Liberato, calciatore simile a Di Bella, l’assenza di quest’ultimo non si sta facendo sentire. Sono due ottimi difensori e speriamo Fabrizio possa ritornare al più presto in modo da aumentare ulteriormente il tasso di competitività della nostra retroguardia”.

Nelle ultime sette gare il pacchetto arretrato biancoverde è stato per 4/5 identico a quello della passata stagione.  Aspetto che avrà avuto la sua importanza sugli appena otto gol finora subiti dai biancoverdi. “Sicuramente ci ha dato una grossa mano perché lavoriamo assieme da due anni e quindi ci conosciamo bene. Ognuno di noi sa quali sono i difetti dell’altro e quindi siamo già pronti a sopperirvi. E poi bisogna rimarcare come la nostra prima difesa sia il reparto avanzato, visto che gli attaccanti sono i primi ad andare a pressare sui difensori avversari. Teniamo il baricentro avanzato anche per non farci schiacciare e soffrire dietro. Un po’ per fortuna, un po’ per bravura nostra, sinora noi difensori non siamo stati eccessivamente impegnati. Probabilmente anche perché le avversarie le abbiamo sempre affrontate con umiltà. Speriamo di continuare a lavorare così”.

Peccato che nessuno dei componenti il reparto difensivo sia riuscito a metterla dentro pur essendoci andati più volte vicinissimi. Come successo allo stesso Rapisarda nell’ultima gara esterna. “Essendo di Catania, la gara di Messina la sentivo particolarmente. L’anno scorso proprio al San Filippo avevo segnato e quindi avrei voluto ripetermi. Purtroppo stavolta la fortuna mi ha voltato le spalle. Eravamo tantissimi in area, ho colpito forte la palla ma l’ho schiacciata troppo e si è impennata oltre la traversa”.

Domenica trasferta proibitiva nella tana della capolista. “Andiamo a Benevento con la consapevolezza di affrontare una delle migliori squadre del campionato. Loro dovranno fare di tutto per vincere, noi ce la giocheremo con umiltà e serenità, visto che la classifica ce lo consente. Siamo abituati a rispettare tutti, com’è giusto che sia. Qualcuno magari non ha rispettato noi, invece, e ne ha pagato le conseguenze sul campo”. 

LA PARTITELLA DEL GIOVEDI’

Come ormai tradizione di ogni test infrasettimanale, anche oggi pomeriggio mister Erra ha mischiato le carte nel corso dell’amichevole con gli Allievi Nazionali, finita 10-0 con segnature equamente divise tra i due tempi. Nel primo sono stati schierati sei-sette undicesimi di quella che dovrebbe essere la formazione che domenica sarà opposta alla capolista Benevento. Nello specifico, davanti a Rosti (Piacenti ha difeso la porta degli Allievi), hanno agito, da destra a sinistra, Rapisarda, Filosa, Pirelli e Di Marco. A centrocampo Puccio, Giampà e Scarsella, mentre il tridente offensivo è stato impersonato da Improta, Del Sante e Catalano. A segno sono andati Scarsella, Del Sante, Catalano, Rapisarda (di testa) e, direttamente su punizione, Improta.

Nella ripresa spazio al seguente 4-3-3: Mercuri; Spirito, Kostadinovic, Gattari, Malerba; Rossini, Battaglia, Voltasio; De Giorgi, Held, Umbaca. Mattatore indiscusso di questa frazione è stato De Giorgi, autore di una tripletta; le restanti due segnature portano la firma di Held. Non ha preso parte al test Montella, allenatosi, a titolo precauzionale, a bordo campo. Domani, venerdì 31 ottobre, seduta mattutina, a porte chiuse, al Riga.

Ferdinando Gaetano   

 

 

 

 

 

 

 

 

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