Stop in semifinale per la Royal Team Lamezia

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Lamezia Terme - Non è bastato il caloroso sostegno del pubblico lametino: sconfitta anche nella semifinale di ritorno per la Royal Team che dà il lasciapassare al più forte Ciampino, meritevole della finale contro Grisignano. Apprezzabile l’impegno della squadra lametina, più determinata nel secondo tempo quando Ierardi ha tenuto accesa la tenue fiammella della rimonta, ma gran parte era stato compromesso col 5-2 dell’andata. Ciampino s’è confermata squadra di valore: ordinata e sorniona, ha gestito il match grazie anche all’incapacità della Royal di alzare il ritmo. Primo tempo troppo prevedibile senza accelerazioni da parte delle lametine, che mai hanno pressato le avversarie, apparse in difficoltà solo quando Fragola&compagne le pressavano. Evidentemente la Royal aveva finito la benzina, leggasi risorse fisiche, e il prevedibile gioco col quinto di movimento (Linza) ha creato soltanto un tiro al bersaglio di Mirafiore contro l’attenta D’Errigo, che se l’è sempre cavata sui tiri sì forti ma centrali della mancina lametina. Si aggiunga anche ad inizio ripresa il nervosismo di Mezzatesta (espulsa per un istintivo fallo di mano, già ammonita) e l’espulsione anche di Mirafiore, sempre per un mani sanzionata dall’ineffabile Vallone di Crotone (nota ed indigesta giacchetta nera per la Royal visti i precedenti) a 7 minuti dalla fine, ed il quadro è pressoché completo. La soddisfazione per Ciampino di fare a meno anche dell’ottimo tecnico Calabria, trattenuto da altri impegni con la Rappresentativa per il Torneo delle Regioni, ben sostituito da Gina Capogna.

Cronaca

Dopo averla spremuta per l’intero torneo, mister Carnuccio concede il riposo iniziale all’esperta Fragola ed inizia con Liuzzo, Leone, Mirafiore, Mezzatesta e Losurdo. Risponde Ciampino con D’Errigo, Zeppoloni, Segarelli, Verrelli e Centola. Inizio con continue occasioni da ambo le parti: Centola, Segarelli, Zeppoloni (brava Liuzzo con l’aiuto del palo) per Ciampino; Mirafiore e 3 volte Losurdo trovano sempre pronta D’Errigo invece per Lamezia. Primi cambi con Fragola, poi Ierardi, quindi Malato e nella ripresa Marrazzo, ma la Royal non trova mai il guizzo vincente per un gioco troppo prevedibile oltre che per la bravura di D’Errigo che sta in porta per parare. Ancora Losurdo (palo esterno, bissato poco dopo da Mirafiore, ma Ciampino risponde colpo su colpo con Verrelli, Zeppolini e Centola da due passi con Liuzzo che si ritrova la palla tra le braccia da due passi. Bis a 3 minuti dalla fine con Mogavero che mette fuori dalla corta distanza.

La Royal (unico cambio Fragola per Mezzatesta) capisce che deve aumentare ritmo e velocità, ma i risultati non arrivano. Ancora Liuzzo decisiva su Centola coi piedi; risponde Losurdo di poco a lato di testa su lancio di Mirafiore (tra le più lucide anche se a corto di fiato). A 18 minuti dalla fine ecco, costantemente, Linza quinto di movimento, e con Mirafiore inizia il suo personale show: conteremo ben 8 conclusioni della mancina della Royal (prima dell’espulsione), divise tra parate e di poco fuori. Ma non è giornata e così, prima dell’espulsione di Mezzatesta, ecco due miracoli di Liuzzo su De Luca e Mogavero, preludio allo 0-2 in tre minuti. Sempre la forte De Luca prima dopo una respinta di Liuzzo e poi sopra la testa di Mirafiore protesa in tuffo e a porta vuota (c’era Linza quinto di movimento). Morale sotto i tacchi per la Royal e gara di fatto chiusa. La risveglia la pimpante e brava Ierardi con una doppietta (15 gol stagionali), e creando anche altre 3 palle gol di cui una di tacco ma senza altri gol. Ormai è troppo tardi ed alla fine anche la beffa della sconfitta con un tiro di Signoriello allo scadere a porta vuota (sempre con Linza in campo quinto di movimento).  Alla fine applausi del pubblico al Ciampino meritevole della finale, ed anche alla Royal che di più non poteva fare.

“Forse dal risultato sembrerebbe più facile del previsto – spiega mister ospite Capogna – ma è stata una gara tosta e tonica. Temevamo la voglia di rimonta del Lamezia perché 3 gol nel futsal si possono fare in pochi minuti e quindi bisognava stare dentro con testa e gambe. Non avevamo programmato tutto ciò ma viviamo alla giornata, ed ora ci giochiamo questa finale divertendoci”. Il  tecnico Calabria, oggi assente, aveva già completato l’opera all’andata? “Sì, diciamo così: si è fidato delle ragazze che non l’hanno deluso”. Il Lamezia? “Bella squadra, forse sfortunata all’andata, anche noi tatticamente l’abbiamo chiusa bene”.

Deluso ma ammirevole per la grande passione il presidente Nicola Mazzocca: “Purtroppo è andata male: quest’anno si ci credeva di più perché la squadra era stata costruita per centrare l’obiettivo. Pazienza. Le ragazze oggi hanno dato tutto, dimostrando di voler rimontare ma non ci sono riuscite. Onore al Ciampino ma anche alla Royal che ha lottato fino alla fine”. Se potessi tornare indietro? “E’ chiaro che l’andata ha fatto pendere la bilancia per Ciampino: partire al mattino presto per giocare di pomeriggio non è stato produttivo, lo sapevo, ma ho chiesto aiuto ricevendo nulla. E così il 5-2 s’è rivelato troppo pesante”. Seppur a caldo, il futuro? “A Lamezia non ci sono i presupposti per il calcio femminile: forse gli imprenditori preferiscono aiutare altri. Essere arrivati fin qui senza ricevere aiuti, se non qualcuno, non è bello: sto lottando vanamente da due anni ma non sono un industriale che può mantenere questi ritmi. Ringrazio chi ci ha sostenuto oggi considerato che a Lamezia c’erano anche altre manifestazioni”.

 

ROYAL: Liuzzo, Fragola, Mirafiore, Mezzatesta, Losurdo, Marrazzo, Leone, Ierardi,  Malato, Linza, Pileggi, Fucile. All. Carnuccio

V.CIAMPINO: D’Errigo,  Belfiore; Signoriello, Di Felice, Mogavero, Pisello, Centola,  Zeppoloni, De Luca, Segarelli, Verrelli, Scapellini. All. Calabria (in panchina Gina Capogna)

ARBITRI:  Cundò di Soverato e Vallone di Crotone. Crono: Cefalà di Lamezia Terme.

RETI: st 4’26” e 7’20” De Luca (C), 9’03” e 18’26” Ierardi (R), 19’02” Signoriello (C).

Note: espulse st 3’54” Mezzatesta (R) per somma di ammonizione; 12’53” Mirafiore (R) per fallo di mani da ultimo uomo.

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