Lamezia Terme - La quiete dopo la tempesta al contrario. La celebre poesia di Giacomo Leopardi rappresenta la perfetta antitesi di quanto accaduto negli ultimi dieci giorni alla Vigor Lamezia. Alla momentanea ed illusoria “quiete” trasmessa dalla sentenza del Tribunale Federale Nazionale, ha fatto seguito, nella serata di ieri, la “tempesta” scatenata dal ribaltamento del giudizio di primo grado ad opera della Corte di Appello Federale. Un’autentica doccia gelata abbattutasi in una calda sera di fine agosto sull’intero ambiente biancoverde. Dalla “ritrovata” Lega Pro unica all’infernale ritorno tra i dilettanti.
Al danno, peraltro, molto probabilmente lunedì seguirà la beffa rappresentata dal ripescaggio in Lega Pro, proprio al posto di Vigor e Torres, di Pro Patria e Messina. Tramite una breve nota pubblicata su alcuni gruppi facebook riconducibili a tifosi e simpatizzanti di fede biancoverde, il presidente Gianni Torcasio ha anticipato come la “Vigor Lamezia abbia già dato mandato per proporre impugnativa avverso la sconcertante sentenza emessa in data 29 agosto, confidando che la giustizia possa finalmente trionfare. Comunico, altresì, che, in attesa del ripristino della realtà dei fatti, sarà portato avanti ogni adempimento per l'iscrizione al campionato attualmente di competenza”.
Decisamente più forti le dichiarazioni rilasciate pochi minuti fa da Torcasio alla nostra testata. Contattato telefonicamente, il massimo dirigente di via Marconi ha parlato senza mezzi termini di “sentenza storica e unica in Italia visto pure che in genere in secondo grado si tende a mitigare, più che ribaltare totalmente, quanto sentenziato dal Tribunale Federale Nazionale. Probabilmente la Vigor Lamezia dà fastidio a qualcuno. Il nostro stesso legale, Chiacchio, ci ha detto di essere rimasto sconcertato ed incredulo”.
L’attuale presidente del sodalizio di via Marconi non ha alcuna intenzione di mollare, comunque. “Farò di tutto per tirare fuori la Vigor da questa situazione, appellandomi anche all’eventuale 0,1% di possibilità di riuscita. Abbiamo già espletato il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni che dovrebbe pronunciarsi entro giovedì prossimo”.
La strada che porterebbe ad una riconquista in extremis del professionismo, appare tuttavia in salita. Il Collegio di Garanzia del CONI, infatti, terzo ed ultimo grado di giustizia sportiva, sostanzialmente accoglie solo ricorsi di legittimità, e non di merito.
Ferdinando Gaetano
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