Vigor Frattese 0-2, pagelle e commenti

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Lamezia Terme - Diventa ormai ripetitivo commentare le gare della Vigor Lamezia in questo malinconico e desolante avvio di stagione. Stessa generosità dei baby mandati in campo, stesso copione ma, inevitabilmente, identico epilogo finale. Di miracoli, il “povero” Antonio Gatto non può farne. Anzi, visto il materiale che sta avendo a disposizione, c’è solo da fargli i complimenti. La rabbia è tuttavia tanta perché, per quanto vistosi anche oggi in campo, basterebbero già tre soli elementi di categoria, un terzino, un centrocampista centrale ed una punta, per  giocarsela quantomeno alla pari, o quasi, contro le compagini di medio-bassa classifica quali si sono sin qui dimostrate Scordia, Reggio Calabria e Frattese. Ancora una volta, invece,  la totale mancanza di esperienza ha reso inevitabile il calo alla distanza, nonché il crollo psicologico una volta beccato gol. E domenica, quando al D’Ippolito arriverà il Noto, mister Gatto rischia seriamente di ritrovarsi a dover schierare un undici dall’età media ancora più bassa vista la sciocca espulsione rimediata dal ’94 Pirelli e l’infortunio che, in avvio di ripresa, ha tolto dalla mischia il giovane fantasista Sacco.  Appare davvero difficile, infatti, pensare all’arrivo di qualche pedina da qui a due-tre giorni. Dopo i tesseramenti di Fazzino e Malerba, tutto tace sul fronte società, che al D’Ippolito continua ad essere  rappresentata  unicamente dal duo Torcasio-Butera. Di segnali incoraggianti, d’altronde, non se ne intravedono. Nelle ultime 48 ore è anzi maturato il definitivo addio del diesse, ma da più di un mese senza potere operativo, Danilo Pagni, il cui progetto triennale è stato ritenuto troppo oneroso anche dal gruppo Perri.  Eppure il direttore castrovillarese aveva già dato saggio della sua “versatilità aziendale” durante il pre-sentenza della Corte Federale, allorquando aveva chiuso con diversi giovani di prospettiva di proprietà di club di A e B.

Queste le pagelle dei biancoverdi scesi oggi in campo

FAZZINO 7  Per la seconda gara consecutiva l’estremo difensore palermitano, portato in fretta e furia a Lamezia dal vice-presidente Butera, si conferma acquisto azzeccato. Nonostante sia solo un ’95, difende i pali alla stregua di un veterano. Non una sbavatura, bensì  almeno tre interventi superlativi. In particolar modo quando, nel primo tempo, salva un gol già fatto con un’ottima scelta di tempo in uscita bassa su Celienio

ANILE 5  La statura non lo aiuta ma sbanda più volte in copertura, tanto da rischiare anche una clamorosa autorete. Sbaglia troppo anche in fase di disimpegno. Fortunatamente gli avversari non riescono mai ad approfittarne appieno. Va ad ogni modo apprezzato per  l’impegno e la faccia che ci sta mettendo

TORCASIO 6.5  Nota lieta di queste prime quattro gare. Pur nascendo esterno, sforna un’altra prova di spessore in mezzo alla difesa. Elemento su cui puntare

IANNAZZO 6  Vale quasi lo stesso discorso fatto per Torcasio. Peccato per la palla-gol non concretizzata nel primo tempo sugli sviluppi di un corner

LETTIERI 5.5 Prova a limitare i danni come può, ma finisce per soffrire più del dovuto. Dal 32’st SCIGLIANO SV

GUTTA’ 6.5  Nonostante l’evidente gap, sia a livello di centimetri che di chilogrammi, rispetto ai centrocampisti avversari, lotta con grande gagliardia per l’intera durata dell’incontro, risultando tra i migliori dei suoi

PIRELLI 4.5 Primo tempo appena sufficiente, ripresa da dimenticare. Suo l’erroraccio che innesca il 2-0 dei campani. Poi macchia completamente la propria prestazione con un’ingenua, quanto inutile, entrataccia a centrocampo su Liccardo che gli costa il rosso diretto

CALABRIA 5  Sul voto finale pesano inevitabilmente le tre ghiotte palle-gol dilapidate. Deve affinarsi tecnicamente potendo contare su una buona stazza fisica

SACCO 6  Pecca in cattiveria sottoporta. Esce per un problema muscolare. Dal 13’st CRISTAUDO 5.5  Non lascia il segno

MALERBA 6  Non è ancora al top. Inizia esterno alto chiudendo da terzino. Prova a sorprendere Rinaldi con una rasoiata delle sue che sfila a fil di palo

PERRI 5.5 Grazie alla sua altezza conferisce un po’ di fisicità in avanti, ma dimostra di avere le polveri bagnate quando c’è da graffiare. Cala visibilmente alla distanza e Gatto decide di toglierlo dalla contesa. Dal 10’st ESPOSITO 5.5 Non riesce a far meglio del compagno sostituito

GATTO 6.5 Qualora le partite durassero solo 45’, a quest’ora la sua Vigor non si ritroverebbe ancora ferma al palo in classifica. Purtroppo per i miracoli non è ancora attrezzato. Impossibile sperare di riuscire a far male alle difese avversarie  senza nessun elemento di esperienza dalla cintola in su, nonché, tolto Malerba, sugli esterni. Per il lavoro che sta facendo, meriterebbe decisamente qualche rinforzo.

                                                                                                                              

Ferdinando Gaetano  

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