Zampaglione (Vigor): "Vogliamo entrare nella storia di questa società"

Vigor-2013-2014-ZAMPAGLIONE-01.jpg

Lamezia Terme - Un biennio, l’ultimo, che ha assunto i crismi della definitiva maturazione per Mimmo Zampaglione. L’attaccante di Saline Joniche sembra essersi finalmente “ambientato” tra i professionisti dopo le poco fortunate esperienze con Vibonese, Colligiana, Latina e Aversa Normanna. Il ritorno nella sua Calabria, dov’è esploso in serie D con le maglie di Hinterreggio e Valle Grecanica (quarantuno gol in un anno e mezzo), ha contribuito alla sua consacrazione tra i bomber della Seconda Divisione. Ma ad avergli fatto bene è stata soprattutto la fiducia in lui riposta dalla Vigor Lamezia. Dopo un lungo inseguimento, nei primissimi giorni di gennaio del 2013 il diesse Fabrizio Maglia è riuscito a portarlo a Lamezia dove, dopo una prima metà di torneo vissuta con l’altra compagine calabrese del torneo (Hinterreggio) e caratterizzata da quindici presenze e tre segnature, ha collezionato sedici presenze condite da quattro realizzazioni. Riconfermato la scorsa estate, nonostante qualche problema fisico di troppo accusato durante l’arco della stagione, ha sin racimolato ventisette presenze e ben dodici segnature. Di questi dodici gol, ben otto il ragazzo nato a Messina nel 1986 li ha fatti lontano dal D’Ippolito. Nello specifico, doppiette ad Aprilia ed al San Filippo di Messina, e singoli centri sui campi di Sorrento, Foggia, Santa Croce sull’Arno e Poggibonsi. Sei partite nelle quali i biancoverdi hanno puntualmente incamerato l’intera posta. Zampaglione in gol fuori casa è dunque stato sinonimo di vittoria sicura. L’ultimo pallone spedito in fondo al sacco si è materializzato ad una settimana esatta dal decisivo errore finale dal dischetto nel match perso in rimonta  con i peloritani. “Ho chiesto espressamente di venire in sala stampa – ha affermato, mercoledì scorso, l’ex punta di Hinterreggio ed Aversa – per ringraziare mia moglie,  i compagni e l’intero staff tecnico, dato che mi sono stati molto vicini, coccolandomi per tutta la settimana dopo il rigore sbagliato. D’altronde, il calcio è bello anche perché dà subito la possibilità di riscattarti e, fortunatamente, è quello ch’è successo al sottoscritto. A Poggibonsi ho fatto gol, ma soprattutto abbiamo vinto, ch’è la cosa più importante, e siamo quindi contenti”.

A due giornate dal termine, è del tutto improbabile che qualche compagno riesca a scalzarlo dal trono di capocannoniere della squadra. Il vice bomber Del Sante vanta infatti solo sette reti all’attivo. Tra l’altro, i gol dell’attaccante classe ’86 potevano essere più di dodici se si tiene conto  dei rigori sbagliati contro Chieti e Messina e delle diverse nitide occasioni da rete non finalizzate a dovere nella prima metà del girone d’andata.  Sua, in compenso, la pesantissima, quanto incredibile, segnatura da settanta metri  valsa ad espugnare il campo del Tuttocuoio ed interrompere il lunghissimo  digiuno realizzativo della squadra.  “Con quella rete mi sono tolto belle soddisfazioni, ma quella più importante sarebbe entrare nella storia di questa società. Non ne possiamo più di ricordare la stagione dei famosi 80 punti, dei due play-off persi e via dicendo, visto che alla fine a prevalere è sempre stata la delusione per il mancato raggiungimento dell’obiettivo. Ormai siamo veramente ad un passo dallo scrivere una pagina di storia calcistica della città di Lamezia. Sappiamo, perciò, dell’importanza della prossima partita. Ci siamo riposati e rilassati lunedì e martedì, ma da mercoledì abbiamo riattaccato la spina. Non intendiamo assolutamente abbassare proprio ora la guardia dopo quasi un anno di sacrifici. Ci teniamo a far bene e siamo disposti anche ad allenarci in questi giorni di festa consci che dopo la gara con gli umbri, se tutto andrà per come ci auguriamo, avremo tutto il tempo di scaricare le tante tensioni assorbite durante la stagione”.

Come abbiamo già scritto, questo, per la ventottenne seconda punta,  pare essere proprio l’anno della definitiva consacrazione tra i professionisti. “Questa stagione mi è servita parecchio. D’altra parte ogni calciatore ha tempi diversi di maturazione. Qui ho trovato il giusto mix a livello di ambiente, allenatore e squadra, il che ha esaltato le mie caratteristiche”. Nessun dubbio sul più bello tra questi dodici gol. “Quello segnato all’andata al Messina. Anche quello fatto a Foggia credo sia stato di buona fattura. Per me sono tutti importanti, comunque”. Dopo le doppie sedute di ieri e giovedì, stamane, intanto, la squadra ha continuato a lavorare al Riga. Assente Mangiapane che ieri si è infortunato al polpaccio. Riposo precauzionale per Piacenti e Carbonaro. Domani e dopodomani altrettanti giorni di riposo, per poi riprendere martedì prossimo.

Ferdinando Gaetano

© RIPRODUZIONE RISERVATA