A forconate!

Scritto da  Pubblicato in Tonino Iacopetta

© RIPRODUZIONE RISERVATA

tonino_iacopetta.jpgPotrei fare battute sul fatto che a Lamezia tutto va bene e i conti tornano, anzi c’è pure avanzo di bilancio, ma non mi va più di scherzare. E allora, cominciamo daccapo: nessuno a Lamezia, né dell’opposizione, ammesso che esista e che sia mai esistita, né chiunque altro, vuole o desidera il dissesto, solo per vedere in difficoltà il sindaco Speranza. Anzi, è vero il contrario. A cominciare da me, che in tempi non sospetti, ho scritto che non voglio la sua rovina. Da più di un anno la Corte dei Conti veniva rilevando la situazione critica del Comune lametino, naturalmente dal punto di vista contabile, e io, considerata la professionalità dei magistrati contabili, i quali con numeri hanno a che fare e non con fatti politici, lo scrivevo allarmato ma non ci fu nessuna reazione da parte delle Istituzioni locali. Calma piatta! Quindi, col tempo, i rilievi dei Magistrati contabili si sono fatti allarmanti al punto tale da minacciare il dissesto. Prima di arrivare a tanto, si poteva mettere in atto una strategia da parte dei nostri amministratori, che fossero in grado di ragionare coi numeri e non con i soliti slogan: legalità, trasparenza, onestà e altre trovate da scout! Si poteva dire (e fare). Signori Magistrati contabili, ci rendiamo conto che abbiamo sbagliato gravemente e che abbiamo avuto una finanza “allegra” ma adesso dateci un tempo cospicuo, diciamo un dieci anni, e appianeremo i debiti cumulati da subito e provvedendo a limare almeno del 50% stipendi d’oro, a fare pagarci tutti, tutte le tasse, a non fare più manifestazioni megalomani e da parata, consapevoli che la prima vera legalità da promuovere è quella di tenere i conti in ordine etc. etc. Altri Comuni, piccoli e grandi d’Italia, proprio questo dico io, hanno fatto e hanno evitato la dichiarazione di dissesto. Qui, a Lamezia, il contrario! Il dissesto lo vogliono gli avversari politici, gli invidiosi e i maligni. Insomma cose da favola! Ora, rivolgo io un appello ai Magistrati della Corte. Nell’interesse superiore dello Stato, riconosciuto che veramente ci sono le condizioni del dissesto, altro che malignità di avversari, evitate di dichiararlo, anche in considerazione delle buone intenzioni, benché assai tardive, dimostrate per il presente e il futuro. Il dissesto è ineccepibile (altro che chiacchiere!) ma lo Stato non ci guadagnerà molto da questo. Si dia invece la possibilità di evitarlo, anche se i conteggi dei Magistrati contabili sono assolutamente esatti. Abbiamo sbagliato a Lamezia a non starvi a sentire prima, ma perdonateci nell’interesse generale. Tutto il resto non conta e così bisogna fare, trasversalmente parlando, altrimenti la classe politica lametina, nessuno escluso, nemmeno chi adesso si promuove come salvatore della patria magari in vista di una futura campagna elettorale, va presa a forconate. Mi appello ai forconi, perché sono capaci di fatti, mentre i grillini, particolarmente digiuni nei problemi del territorio, sono capaci solo di parole eclatanti, magari in vista di qualche incarico governativo, comunale o regionale, non si sa mai. E comunque, al comune di Lamezia, non è rimasto niente da perdere, se non qualche stipendio da assessore e in qualche partecipata.                  

© RIPRODUZIONE RISERVATA