Hai ragione a rispondere al giornalista di Repubblica che chi si è abboffato di scontrini fasulli alla Regione Calabria, di abusi d’ufficio e di truffe appartiene al passato e però hai torto, proprio perché questi signori consiglieri regionali calabresi o assessori, di tutti i colori politici, fanno tutt’ ora parte della giunta. Ti sei dimenticato, carissimo Mario Oliverio, che la Magistratura, sotto la cui attenzione erano caduti moltissimi esponenti della nostra classe politica, aveva invitato a non presentare gente di questo tipo. Ma tu, Oliverio, così come altri di opposto partito, ti sei rifiutato di farlo, sostenendo che doveva essere la Magistratura a dirvi anticipatamente chi sarebbe stato condannato e chi no. Veramente paradossale, veramente paradossale! Ecco adesso i risultati: con un esercito di condannati o seriamente indagati del personale politico regionale, di cui elementi di spicco si ritrovano assessori con te o comunque nel tuo giro, tu ti ritrovi a rifare la giunta e “fusse che fusse la vorta bona”, come diceva Nino Manfredi, per Giannetto Speranza? Come lametino a me non dispiacerebbe, sempre che tu non abbia cambiali più importanti da pagare. Comunque, hanno fatto bene a non votare il 47% alle regionali? Visti questi politici…e però la gente non deve essere ipocrita, perché quelli che hanno votato, a questi politici hanno dato il voto. Chi è causa del proprio male, pianga se stesso.