I misteri di Lamezia

Scritto da  Pubblicato in Tonino Iacopetta

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Lo spero, con il titolo di questo mio blog, di attrarre l’attenzione dei turisti per la città lametina, visto che di attrattive turistiche purtroppo la nostra città sta a zero. E dunque arriva un’altra bocciatura per aumento di tasse decretato fuori tempo, come io avevo fatto notare ben tre mesi fa. Voglio vedere che faccia faranno i giudici della Corte dei Conti il 9 aprile, anche se, tutto sommato, questo aumento IRPEF non è che fosse una così grande somma, stante il fatto che ne sarebbero stati esclusi, a loro dire, quindicimila lametini. E tuttavia chissà se l’assessore al bilancio abbia tenuto conto di queste ed altre prevedibili entrate, tipo IMU, queste assai più consistenti e pure essi bocciati dal TAR. Del resto, in quel famoso convegno di magistrati e presidenti di Corte dei Conti sulla responsabilità amministrative e di cui, carissimi amici che seguite il mio blog, vi ho notiziato, dove era presente pure il nostro assessore al bilancio, Costantino, questo stesso, fu in certo qualmodo tranquillizzato dai relatori tecnici, riguardo a sue eventuali responsabilità. Ma il mistero è che Speranza parla tranquillamente di elezioni regionali con esponenti pieddini come se fosse certo della sua possibile presentabilità alla elezioni. Può darsi che speri, a questo punto, sul decreto salva Roma, ma questo è tensibile a quali altre situazioni? A parte che lo Corte deve giudicare il caso Lamezia il 9 aprile, quando di eventuali estensibilità del decreto salva Roma non si saprà niente di certo a meno che la Corte non voglia accordare altri rinvii.

E a proposito di misteri, quel è il costo di tutti questi ricordi, di tutti questi super avvocati, chi paga? Quello di Pino Galati, e per chi conosce la sua astuzia, non è forse un mistero, visto che opterebbe per le Europee; astuto com’è, ha compreso che per gli onorevoli locali, specie poi per i berlusconiani, non tira buon vento e se solo ci saranno le preferenze, ne vedremo delle belle! Un altro mistero, piccolo piccolo, ma pur sempre un mistero, è quello che riguarda il diverbio Talarico-Mazzei, riguardo a certe fatture non pagate. Può darsi che si tratti di un malinteso tra i due e certo non è stato bello che gli altri abbiamo voluto cavalcare politicamente l’episodio come ha fatto Francesco Grandinetti subito bacchettato dal segretario Udc, teso a difendere Talarico, anche se sparare su Grandinetti è come colpire un bersaglio fermo a mezzo metro di distanza. L’elemento misterioso della curiosa vicenda di cene inevase, ammesso che tali siano state, è che nessuno ha detto il perché ciò sia potuto accadere, ammessi che sia accaduto nei termini denunciati. Certo, si tratta  di un dissidio tra due persone e per questo non vale la pena di parlare. Però, per uno come me che nel blog non faccio complimenti, dovessi trovare strano il perché della vicenda, ne dovrei tornare a parlare.

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