Invertiamo la rotta

Scritto da  Pubblicato in Tonino Iacopetta

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tonino_iacopetta-04142016-152844.jpgSono anni e anni che la nostra Regione Calabria distribuisce le risorse della Ue per un totale di miliardi di miliardi (non sto scherzando) senza raggiungere il minimo risultato, a parte il fatto che il più delle volte non è nemmeno riuscita a spenderli. Dove è andato a finire il gruzzolo? Sprecato, quando non investito all’acquisizione del consenso per fare sì che, in modo trasversale, fosse garantito lo stipendio multimiliardario dei cosiddetti onorevoli regionali. oppure: guardate come i nostri meravigliosi mari sono inquinati grazie ai depuratori acquistati con i miliardi della Ue (bisogna vedere che roba è stata acquistata e come è stata collocata).

Comunque, ora basta e io mi batterò sino allo spasimo nella speranza di frenare l’emigrazione dei nostri giovani calabresi, a cui bisogna assolutamente dare, è una questione di vita o di morte, la possibilità di spendere la loro creatività, dandogli quei capitali a loro destinati proprio dalla Ue, ma invertendo la rotta e cioè non più inventandosi lavoro precario e non specializzato, distribuendo miliardi a più non posso tramite i soliti politicanti che si guadagnano così il loro posto in alto. Che l’abbia proposto già Cinquestelle non mi frega un tubo, perchè la mia proposta non è destinata ad assicurare un reddito mensile ai giovani di una determinata fascia d’età, tanto per fare una cosa. No: ai giovani compresi in una determinata fascia d’età si deve dare uno stipendio mensile di almeno 800 euro per un bienni, rinnovabili sino al raggiungimento di una certa età e nella speranza che nel primo biennio i giovani destinatari dello stipendio, da soli o insieme ad altri, lo abbiano investito per un lavoro virtuoso. Sono pazzo? E allora sono pazzi pure quelli della Regione Puglia che simile esperimento hanno fatto con qualche successo e con una cifra iniziale irrisoria rispetto alle migliaia di miliardi bruciati sino ad ora inutilmente o interessatamente. Caro Mario, ti avverto che non mollerò questa mia battaglia sino a quando avrò forza. Ciao.

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