Lamezia e Psc, la storia infinita

Scritto da  Pubblicato in Tonino Iacopetta

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tonino_iacopetta.jpgIl fatto che sia stato Italo Reale a renderci noto dell’entrata in vigore del Q.T.R. (Quadro Territoriale Regionale) non è un caso, perché Reale è un noto esponente del Partito Democratico che sta facendo fuoco e fiamme, a torto o ragione, contro il Piano Strutturale Comunale. Alla luce di questo Quadro del territorio regionale è evidente che ogni strutturazione urbana deve tenere conto di esso e dei suoi principi quali cardini delle linee guida sui livelli di intensificazione edilizia, fatta salva la rigenerazione delle periferie urbane. Tutto regolare, legittimo e sacrosanto e finanche razionale urbanisticamente parlando e, quindi, anche legalmente parlando. A questo punto, Reale non lo dice espressamente ma si può capire. La domanda che mi pongo, infatti, è questa: che ne facciamo della scelta dei bandi nelle aree urbanizzabili operata dall’Amministrazione locale e, quindi, delle relative acquisizione di privati? Chi ha messo in campo il Piano Strutturale Comunale ha voglia adesso di giustificarsi asserendo che la scelta dei bandi nelle aree urbanizzabili di cui sopra fosse troppo ampia. Ma adesso c’è da tenere conto del Quadro Territoriale Regionale di cui sopra. La storia no si fa con i se: se lo avessero saputo sette anni fa (quando è partito il Piano Strutturale), se lo avessero saputo si sarebbero spesi tanti miliardi, tante competenze, tanti entusiasmi, tanti e tanti consigli comunali, dove a un certo punto si sarebbe raggiunto l’accordo di tutti su tutto…Insomma, se su se infiniti…

Adesso non ci vuole molto a capire che Speranza terminerà la legislatura senza che il Piano strutturale venga approvato. Insomma quello che dicevamo la volta scorsa e, cioè, che i tre grandi obiettivi di una Giunta che si rispetti, e che si possa chiamare tale, non verranno raggiunti: né la risoluzione della questione nomadi, né il superamento dell’emergenza spazzatura e né il Piano urbanistico. D’altra parte, quest’ultimo obiettivo, con malizia o senza, ma direi più con malizia, da sempre viene rinviato. Tra l’altro, aggiungo, fornendo un alibi a quanti, per necessità o per pura speculazione, si dedicano agli abusi edilizi. Ne conosciamo le conseguenze.

Colgo l’occasione per parlare del rinnovo dei consigli Comunali in molte città grandi e piccole a partire da Roma che vedono il crollo di Grillo e di tutti i suoi talebani. L’avevo detto che i grillini non capiscono niente di territorio e di problemi urbani e ne ho avuto la conferma. Purtroppo, l’astensione è stata così ampia che non si può dire con certezza che il Partito Democratico abbia stravinto e però è certo che ha vinto. Ha vinto il suo coraggio di voler fare il tentativo di governare, mentre il Popolo della libertà, io direi, che è tornato ad astenersi, visto anche come Berlusconi mantiene le promesse elettorali. Se non altro, il Cavaliere al Governo può proteggersi le spalle dalla magistratura, anche se proteggersi da una come la Boccassini non è poi tanto difficile. Quest’ultima ha esagerato colpendo lo sfilacciato erotismo senile del Cavaliere, con una condanna tale che nemmeno un terrorista avrebbe potuto aspettarsi. E tutto per un poco di sesso, non si sa se virtuale, niente morti, niente violenze…eccetera. Insomma, cose di anziani citrulli e annoiati, benché danarosi.

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