Lamezia, tiro al bersaglio

Scritto da  Pubblicato in Tonino Iacopetta

© RIPRODUZIONE RISERVATA

tonino_iacopetta.jpgIl bersaglio è costituito dal P.S.C. ovvero Piano Regolatore che a Lamezia sta costituendo un vero e proprio sport, in cui si esercitano esperti e meno esperti. E dire che quando, quattro anni fa, è cominciata la progettazione, affidata al docente bolognese Crocioni, nessuno avrebbe pensato che saremmo arrivati a questo punto, che ora la Commissione, presieduta dall’Ing. Grandinetti, si propone di potere risolvere, a suo dire, entro il mese di luglio (ma, a proposito, da quando Grandinetti presiede questa apposita Commissione e sino ad adesso che cosa ha fatto?).

Comunque, i punti in particolare all’esame di detta Commissione, sarebbero le zone considerate a rischio sismico. Da parte di tutti s’insiste su quest’aspetto (a proposito, lo si scopre solo oggi?). Secondo alcuni, addirittura, il P.S.C. lametino rappresenta l’esatto contrario di quanto richiesto dal quadro regionale che fissa le direttive da seguire da parte dei pianificatori locali soprattutto per quanto riguarda edificabilità o meno. Per lo più si tratta, in quanto critici radicali del P.S.C., di ingegneri locali che ci tengono a dire la loro sulla questione e che tanto sono più critici quanto meno sono stati consultati all’atto di partenza del Piano Regolatore; oggi, vista la situazione, chiediamo udienza. Eppure io sono pronto a scommettere che qualsiasi piano strutturale, fatto da qualsiasi progettista, grande o piccolo che sia, sarà sempre criticato. Detto questo, a me sembra sensato portare le opportune modifiche al Piano, possibilmente tali da soddisfare le richieste del Quadro territoriale regionale e quindi arrivare in porto.

Se poi vogliamo continuare a sparare sul pianista, facciamo pure, tanto questo sport è trasversale e l’estate si preannuncia piena di noia. Anzi, se proprio non vogliamo annoiarci, si parli pure di altre due cose, che sono pure uno sport locale: la sistemazione dei rom e i passaggi da uno schieramento all’altro della politica o presunta tale. Per quanto riguarda i rom si dovrebbero sveltire le pratiche per potere costruire i prefabbricati che dovrebbero ospitarli. Lo sport consiste nell’individuare i siti destinati a questo scopo, stante il fatto che nessuno è particolarmente affezionato all’idea di trovarsi, quasi condomino, dei vari Berlingeri e compagnia. L’altro sport che potrebbe costituire lo scaccia noia estivo è rappresentato dai quei consiglieri comunali di Lamezia, magari eletti con un numero indescrivibile di voti, pur essendosi affacciati alla vita politica nel momento stesso della loro presentazione, che passano con una incredibile disinvoltura da una parte all’altra, magari chiedendo e ottenendo un segno tangibile di ringraziamento per il loro trasferimento da parte della presunta maggioranza che governa, o sgoverna a Lamezia. P

er la verità, questo nella nostra città, dove come si sa, il voto viene dato non in base all’ideologia ma all’amicizia, se non vogliamo chiamarla in modo diverso, questo “sport”, che in passato ha pure avuto un risvolto tragico, è molto praticato, al punto che oggi, almeno io, non saprei più dire chi siano i consiglieri del maggiore Partito d’opposizione. D’altra parte, se così non fosse, mi sapreste dire come un sindaco di questa città, possa avere governato (si fa per dire) otto anni senza avere mai avuto una sua maggioranza, anche quando questa l’aveva finalmente ottenuta in modo bulgaro, salvo poi a tagliare la corda, da questa stessa maggioranza, per così dire, di sinistra, da parte di molti consiglieri, che evidentemente avevano avuto troppo fretta a salire sul carro del vincitore (qua l’ideologia non c’entra un cavolo) nella speranza di ottenere qualche scatola di cioccolatini, che poi non hanno ottenuto. Pazienza, così va il mondo, anzi no scusate, così va Lamezia. Buona estate, mare permettendo!                   

© RIPRODUZIONE RISERVATA