Aversa (FdI) critica scelta Provveditorato penitenziario a Catanzaro: “A Lamezia strutture già idonee”

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Lamezia Terme - “Ma come si pensa di trasferire gli uffici del Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria (PRAP) nei locali di Via Madonna dei Cieli a Catanzaro? Sembrerebbe esistano seri impedimenti di ordine strutturale, igienici ed ambientali, che molto probabilmente non consentiranno il rispetto dei tempi previsti e la necessità di riconsiderare l’immobile indicato”. Ad affermarlo è Rosario Aversa, coordinatore provinciale Catanzaro Fratelli d’Italia che commenta: “Da notizie pervenute i locali identificati – di proprietà del comune di Catanzaro e della provincia di Catanzaro – non solo presentano limiti strutturali per i quali non possano essere destinati ad uffici, nei piani interrati o seminterrati, ma pare che non sia stata ancora adottata la variazione di destinazione d’uso, nonostante la concessione a titolo gratuito all’Amministrazione Penitenziaria”. Diverse gli impedimenti segnalati da Aversa, tra cui “Altre prescrizioni di ordine sanitario, per i quali necessiterebbe il nullaosta dell’Asp competente, di fatto compromettono l’agibilità dell’edificio di Via Madonna dei Cieli per l’uso cui viene destinato” o ancora “sembrerebbe che gli stessi locali siano sprovvisti di qualsiasi tipo di ascensore, fatto salvo un montacarichi”.

“Ma se le notizie hanno fondamento, - specifica Aversa - si è scelto come sede regionale un “sottoscala”, nonostante esistessero nella città di Lamezia Terme altre strutture ritenute già idonee e, nonostante tutti conveniamo che dispute come quella del PRAP siano inutili e sterili”.

“La vicinanza e la collaborazione fra i comuni di Catanzaro e Lamezia Terme – conclude - deve seguire un criterio di sostenibilità, anche strutturale e di efficienza dei costi, che in questo caso…sembra non sia stato rispettato”. 

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