Calabria: Operai rapiti in Libia, Cgil “Governo attivi diplomazia”

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Catanzaro - "A distanza di cinque giorni e in assenza di contatti cresce la preoccupazione per gli operai edili calabresi rapiti in Libia - sostengono, in una nota, la Fillea-Cgil e la Cgil Calabria - pertanto sollecitiamo un'attenzione al caso, oltremodo dovuta, in favore di lavoratori che, alla ordinaria precarietà, durezza dell'attività edile e alle condizioni aggravate dalla situazione di crisi, hanno dovuto, come tanti altri, ricercare e accettare lavoro lontano dalla propria terra, in un paese, che come altri di quell'area, l'esigenza di manodopera non sempre va di pari passo con la sicurezza dei rispettivi territori. Quindi chiediamo al governo italiano l'impegno insieme alle autorità libiche a perseguire ogni utile azione di diplomazia internazionale al fine di portare alla liberazione dei due lavoratori ed al loro ritorno alle rispettive famiglie, alle quali esprimiamo solidarietà e vicinanza”.

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