Coronavirus, sindaco di Lamezia invita i cittadini a restare a casa

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Lamezia Terme - “Oggi abbiamo avuto il primo caso di coronavirus a Lamezia. Purtroppo, era un qualcosa che poteva capitare ma noi auspicavamo che ciò non avvenisse. Immediatamente abbiamo attivato ogni misura di contrato a possibile diffusione ed è stata emanata ordinanza con la quale il soggetto e tutti i suoi familiari sono in questo momento in quarantena e in isolamento. Nello stesso tempo sono state attivate ulteriori misure per poter arginare possibili fenomeni. È di stamattina l’ordinanza di chiusura dei cimiteri ed è prossima l’istituzione del Coc”. È quanto rende noto il Sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro in un messaggio alla cittadinanza.

“È opportuno però - prosegue il Sindaco - soprattutto in queste ore e in questi giorni, che i cittadini possano collaborare a ciò che è indispensabile per fermare il diffondersi del contagio. Quindi, al di là di quelle che sono le prescrizioni, già rigide della normativa, è opportuno che si vada oltre. E faccio un appello a tutti i lametini di non uscire, neanche per fare le passeggiate. Di organizzarsi in famiglia affinché la spesa venga fatta ogni tre o quattro giorni da parte di un solo soggetto e attui ogni iniziativa affinché vi possa essere il minor numero di persone in circolazione”.

Mascaro rassicura “Bisogna comunque mantenere la calma ed evitare di andare dietro a tante notizie che vengono trasmesse anche tramite i social. Le notizia ufficiali saranno immediatamente trasmesse. E posso rassicurare che tutti sono all’opera 24 ore su 24 per far sì che la Calabria e Lamezia non siano contagiate. Abbiamo continui contatti con il presidio ospedaliero di Lamezia Terme che è attrezzato per qualsiasi evenienza ed emergenza. Abbiamo continui contatti con le forze dell’ordine per intensificare sempre di più quelli che sono i controlli dei territori e con tutte le autorità che insieme stanno combattendo questa grande battaglia. E allora oggi non bisogna drammatizzare e vivere nel panico assoluto dobbiamo avere il grande senso di responsabilità che ci porti per 15 giorni a restare chiusi in casa, a cambiare le nostri abitudini e a poter da qui a breve riprendere quelle che sono le nostre normali abitudini. È un appello che faccio a tuta la città ed è un appello che ci consentirà di superare questa grande battaglia”.

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