D'Ippolito (M5S): "Abramo non ha perso occasione per adombrare regia catanzarese nel futuro politico di Lamezia"

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Lamezia Terme - "Con il Movimento 5 Stelle i lametini (e i catanzaresi) sono sicuri che i vecchi mentitori torneranno a casa e finiranno di fare danni". E' il commento del candidato al Parlamento Giuseppe d'Ippolito sui finanziamenti lametini dell'agenda urbana e le polemiche esplose dopo l'incontro tra il sindaco di Catanzaro e il commissario Alecci. 

"Sotto elezioni il forzista Sergio Abramo Sindaco - ha proseguito D'Ippolito - ha condito di fantasiosi elementi l'ipotesi di assistenza del Comune di Catanzaro al Comune di Lamezia Terme per la burocrazia di "Agenda Urbana". Infatti Abramo, come provano i comunicati ufficiali, ha lasciato intendere una convergenza politica tra il Comune di Catanzaro e quello di Lamezia Terme, commissariato per infiltrazioni mafiose, in tema di rifiuti, sistema sanitario e servizio idrico. La verità è che il commissario lametino Francesco Alecci, registrati indugi della propria dirigenza circa la possibilità di predisporre da sola gli atti per l'impiego dei 18,565milioni di 'Agenda Urbana', ha chiesto sostegno amministrativo al Comune di Catanzaro.

Abramo - precisa ancora - doveva dire alla stampa soltanto che con Alecci aveva convenuto di accordarsi su uno specifico protocollo d'intesa, ancora da sviluppare, limitato a un aiuto degli amministrativi catanzaresi per la sola Agenda Urbana. Invece Abramo non ha perso l'occasione per adombrare una regia catanzarese nel futuro politico di Lamezia. Lontano da campanilismi, ribadisco che Lamezia ha bisogno di riconquistare l'autonomia perduta a causa dell'irresponsabilità del centrodestra, cruciale nella vicenda dello scioglimento. Il commissario Alecci mi ha rassicurato direttamente sui fatti. Attendo di leggere la bozza del relativo protocollo d'intesa, consapevole d'aver costretto Abramo a smentire se stesso". 

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