Fratelli d’Italia: “Riduzione Pet Asp Catanzaro nel piano di riordino, si pensi a salute cittadini”

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Lamezia Terme – “Nel nuovo piano di riordino è previsto la riduzione delle PET (Postazioni di Emergenza Territoriale) con equipe medicalizzata (medico, infermiere ed autista) dalle 14 attuali a 12, delle quali 2 non medicalizzate, cioè senza medico a bordo!”. E’ quanto scrive in una nota Fratelli d’Italia per quanto riguarda la situazione del servizio ambulanze sul territorio e, ancora più specificatamente nel bacino di competenza dell’Asp di Catanzaro, secondo quanto prescrive il DCA 118/2016. “Se a quanti hanno elaborato questo piano strategico di distribuzione territoriale delle PET nell’ambito dell’Asp di Cz, 14 postazioni sembravano sufficienti, - scrive - allora oltre a certificare la smarcata incompetenza, questa diventa palese dalla analisi dei dati oggettivi del territorio, dalla sua conformazione geografica e da quanto peraltro recita lo stesso DCA 118/2016, di fatto contraddicendosi e certificando che ormai la sanità in Calabria è allo sbando, per un ignoranza di spessore nelle stanze che partoriscono simili delitti sulla salute dei cittadini”.

“Ma poi, continuando a leggere “La provincia di CZ include 80 comuni per un territorio di 2392 km2 ed un potenziale bacino d’utenza di 370.000 abitanti che aumentano sensibilmente nei mesi estivi in ragione dei flussi turistici”….Pensandoci bene: “siamo davvero tanti nella provincia di CZ! E considerando che la Calabria è composta in gran parte da strade montane che aumentano i tempi di percorribilità e raggiungimento del target improvvisamente 14 ambulanze in tutta la provincia non ci sembrano poi cosi tante”. “Le 14 PET svolgono sia Soccorsi Primari- si legge -  (quelli direttamente effettuati sul territorio in qualsiasi luogo, orario e situazione) che Trasferimenti Secondari (spesso fuori dal Territorio Provinciale ed a volte anche fuori Regione, in particolare Sicilia, Puglia e Campania”.

“Quindi cercando di comprendere, in caso di emergenza qualche ambulanza, una delle 14, anzi da domani 12, potrebbe essere fuori ambito e quindi non garantire la prestazione, lasciando potenzialmente scoperti, sempre chiedendo aiuto alla statistica, potenzialmente un bacino di cittadini pari a circa 1200 persone!”. Scrivono ancora: “Si specifica altresì che quasi sempre in tutte le ore della giornata, ma soprattutto nelle ore diurne, i Pronto Soccorso ed in misura maggiore quello del Presidio del Pugliese, per i più diversi motivi (carenza di OBI, posti letto, barelle, di personale, disorganizzazione…) bloccano le ambulanze ed equipe 118 per lunghi periodi di tempo ed anche più risorse contemporaneamente. Ciò comporta che le equipe non rientrano in tempi appropriati nella loro sede determinando spesso la necessità di dirottare le richieste sulla PET più prossima con un conseguente allungamento dei tempi di intervento, che in alcuni casi, sono più che raddoppiati…”.

“Qualora tutto questo non bastasse ad essere criminogeni, - scrive Aversa di Fratelli D’Italia - continuando ancora nel DCA 118 si legge “ancora si mette in evidenza come risulti completamente scoperto il territorio di Martirano, Martirano Lombardo, Motta S. Lucia e Conflenti ecc. che rappresenta l’area in cui era prevista la 15° PET, non ancora attivata”.  Vorremmo allora capire, si sono accorti che la non attivazione di una ulteriore ambulanza (peraltro già prevista come necessaria) sta lasciando da anni la popolazione di quei comuni senza assistenza medica per le emergenze-urgenze e non solo non la aprono ma stanno addirittura preventivando di togliere il medico ad altre 2 PET? Ma secondo quale criterio logico?”.

“Forse lo stesso criterio che nelle conclusioni del citato decreto recita “Si evidenzia inoltre che per rispondere in modo ottimale alle richieste dell’utenza […] nell’Asp di Cz, oltre alle attuali risorse necessiterebbe del mantenimento delle attuali pet medicalizzate (autista, infermiere e medico) e dell’incremento di 2 pet non medicalizzate ed un servizio di reperibilita’ di h 24 comprendente tutte le figure professionali (autista, infermiere e medico). Tuttavia la previsione del DCA 94/12 non possono essere completamente implementate, perlomeno in una fase iniziale, per le connesse problematiche assistenziali derivanti dall’attuale organizzazione dell’emergenza-urgenza nel territorio dell’azienda . […] Pertanto in una fase iniziale (fino al 31.12.2017) potrebbe essere implementata una soluzione organizzativa che preveda una riduzione delle PET medicalizzate da 14 a 12 con 4 PET non medicalizzate”.

“Praticamente ci stanno dicendo – afferma Aversa - “non abbiamo soldi perciò vedete di non stare male perché il medico non ve lo mandiamo!”. Come se fosse lo stipendio di 12 medici a non far quadrare i conti…!”. “Noi pensiamo – conclude - che ogni diritto, costituzionalmente riconosciuto e non, in Calabria assume il sapore della beffa, diventa uno sberleffo, una burla, una manifestazione circense, dove i clown sono sempre gli stessi ed i cittadini…restano a guardare questo spettacolo pietoso!”. 

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