Incontro su chiusura reparti ospedale Lamezia, Mascaro: “Ci sono possibilità per creazione Trauma center”

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Lamezia Terme - E’ stata la recente notizia dello smantellamento dei reparti di microbiologia, virologia e malattie infettive dell’ospedale Giovanni Paolo II il fulcro della discussione nel confronto aperto indetto in via Perugini dal Comitato in difesa dell’ospedale. Presenti il sindaco Mascaro e l’onorevole Barbanti, ma anche alcuni privati cittadini che denunciano i gravi disagi e gli enormi sacrifici cui vanno incontro in conseguenza del progressivo ridimensionamento dei servizi offerti dal presidio Lametino. Diverse le esperienze personali portate, fra cui quella della signora Marisa Lucchino, che ha reso testimonianza del tangibile vuoto terapeutico che la rimozione dei reparti interessati dai tagli lascia. Dopo il naufragio quasi certo della possibilità di creare un Hub tricefalo comune fra Catanzaro e Lamezia, l’unica possibilità di salvezza per non essere annullati dalla presenza di Germaneto a soli 21 minuti di distanza, sarebbe, anche secondo Barbanti, quella di “trovare un’anima, una specificità che caratterizzi il nostro ospedale, impedendone la progressiva chiusura”.

Una chiusura che, a causa di leggi che prevedono in ogni ambito l’accentramento dei servizi, appare al momento quasi ineludibile. L’idea di specificità finora individuata è quella di creare a Lamezia, raggiungibile in un’ora da qualsiasi punto della Regione, il Trauma Center, avvalendosi per i reparti e gli eventuali interventi correlati di una convenzione con Catanzaro. Così, mentre i membri del Comitato annunciano azioni estreme per bloccare l’attuazione del decreto 30 da parte di Scura – si parla ad esempio di bloccare manifestando la strada Provinciale  -  Mascaro, uno dei pochi esponenti politici che nel sentire dei presenti si è dimostrato vicino alle problematiche del presidio, anticipa una notizia di poche ore fa inerente proprio la possibile creazione del Trauma Center:  in seguito a una riunione in Regione con Pacenza, sarebbe stato commissionato a una società esterna uno studio tecnico sulla sanità Calabrese che, rispetto alla fattibilità del Trauma Center, smonterebbe qualsiasi impedimento in precedenza avanzato. “Fra pochi giorni ci sarà una riunione fra Sindaci per discuterne” dice ancora il Sindaco, che anche senza sbilanciarsi troppo appare discretamente ottimista.

Giulia De Sensi

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