Lamezia: Consiglio comunale ratifica ingresso di Nicola Mastroianni al posto di Mazzei

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Lamezia Terme - Sono state formalizzate nella seduta odierna del consiglio comunale, le dimissioni di Raffaele Mazzei dalla carica di consigliere comunale, dopo che il suo legale le aveva annunciate nella conferenza stampa di una settimana fa. Al suo posto, quindi, è subentrato il primo dei non eletti della lista del Pdl, Nicola Mastroianni che ha subito specificato di non voler aderire a nessun partito in particolare ma di presentarsi in qualità d indipendente prendendo parte al gruppo misto. "La mia - ha spiegato - era una candidatura di servizio e la mia casacca iniziale non esiste più per i cambiamenti politici avvenuti nel Paese. Quindi - ha aggiunto - proprio perché sono venute meno le condizioni del gruppo di prima, manifesto l'intenzione, la volontà e la mia adesione al gruppo misto in qualità d indipendente".

Congratulazioni al neo consigliere e l'augurio di buon lavoro da una parte e dall'altra mentre la vicinanza a Mazzei arriva solo dai banchi del centrodestra. Quanto al centrosinistra, infatti, il consigliere Paola tiene a precisare che “c’è una vicinanza umana” ma dal punto di vista politico, ricorda come l’ex consigliere “ci abbia sempre fustigati sulla contabilità”. “Noi - ha continuato - abbiamo avuto la possibilità di dimostrare che i nostri conti erano a posto. Mi auguro - ha aggiunto concludendo il suo discorso - che anche lui possa fare lo stesso e dimostrare di essere estraneo alla vicenda”.

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Assente durante la seduta, il sindaco Gianni Speranza, impegnato in un incontro con i 25 lavoratori della storica ditta di autotrasporti Foderaro che una settimana fa ha chiuso i battenti e ora rischia il licenziamento dei suoi dipendenti. Della questione ha parlato anche il capogruppo di Forza Italia in consiglio, Armando Chirumbolo, che ha spiegato di aver fatto presente la situazione al consigliere regionale Mario Magno, anche dopo la conferenza dei capigruppo, e con il quale avevano pensato ad un “possibile utilizzo dei Fondi Fas da impiegare per far fronte a queste necessità”. “I problemi di Foderaro derivano da un problema di liquidità regionale che risale a dieci anni fa - spiega Chirumbolo - e non quindi a quest’ultimo governo regionale”.

Il consigliere Ruberto, poi, poco prima della discussione, ha annunciato la sua uscita dall’aula e il suo dissenso a voler partecipare alla votazione, che riguardava una serie di sdemanializzazioni, “perché - ha spiegat o- in consiglio arrivano solo determinate pratiche, mentre altre sono ancora ferme negli uffici da diversi anni. Da parte dell'amministrazione pretenderei di far arrivare queste pratiche in giunta per poterne discutere”. La “seconda parte” del consiglio comunale, quindi, dopo due appelli, è stata sospesa per mancanza del numero legale in aula.

C.S.

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